Filippo Turetta e la confessione agli operatori del carcere: "Ho un po'..."

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Seconda notte in carcere per Filippo Turetta

Filippo Turetta, accusato del femminicidio della sue ex fidanzata Giulia Cecchettin, ha trascorso la sua seconda notte in carcere di Montorio, a Verona. Nella giornata di ieri – come riportato da “Il Corriere della Sera – il 22enne è stato collocato in un reparto di alta sicurezza ed ha avuto modo di incontrare il cappellano della struttura penitenziaria, con il quale si è intrattenuto per mezz'ora.

Filippo Turetta e la richiesta fatta in carcere

Nel frattempo, dal carcere di Montorio iniziano ad uscire le prime informazioni relative alla salute fisica e mentale di Filippo Turetta: se in un primo momento il 22enne era descritto come frastornato, ora sembra aver iniziato ad abituarsi alla realtà dei fatti. Secondo quanto riportato da “Corriere.it", Turetta chiede libri per leggere ed occupare  il tempo che non passa. Di notte degli ansiolitici lo stanno aiutando a dormire.

Filippo Turetta e la confessione agli operatori

In questi primi giorni di carcere a Verona, un dettaglio spunta tra gli altri: secondo quanto riportato da “Repubblica.it", infatti, Filippo Turetta avrebbe fatto questa confessione agli operatori: “Ho un po' paura". Ricordiamo che il 22enne è in regime di “grande sorveglianza" per il pericolo che possa farsi del male e che possa subire delle aggressioni da parte degli altri reclusi. Forse proprio a quest'ultima possibilità si riferiscono le affermazioni fatte da Turetta.

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