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Sabato 16 Marzo
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Filippo Turetta ha incontrato i genitori in carcere: “Il colloquio…”

Dopo 8 giorni dal ritorno in Italia di Filippo Turetta, i suoi genitori gli hanno fatto visita nel carcere di Verona. Ecco tutti gli ultimi aggiornamenti.

Filippo Turetta ha incontrato i genitori in carcere: “Il colloquio…”
Filippo Turetta, in una foto tratta da Instagram. INSTAGRAM/ FILIPPO TURETTA +++ATTENZIONE LA FOTO NON PUO' ESSERE PUBBLICATA O RIPRODOTTA SENZA L'AUTORIZZAZIONE DELLA FONTE DI ORIGINE CUI SI RINVIA+++ NPK +++

Filippo Turetta su Giulia: “Era solo mia e…”

Davanti ai magistrati Filippo Turetta ha confessato di aver ucciso Giulia Cecchettin perché non accettava la fine della loro relazione: “Perché la mia Giulia era solo mia e non poteva essere di nessuno”. Per Filippo, dunque, era inconcepibile che l’amore fosse finito e che Giulia potesse vivere le sue esperienze, le sue amicizie, lontano da lui. Giulia era diventata l’ossessione di Filippo e con il trascorrere del tempo il 21enne era diventato sempre più possessivo.

Colpita con una coltellata sotto l’orecchio sinistro

Filippo Turetta – come riportato da “Corriere.it” – ha colpito l’ex fidanzata Giulia Cecchettin con una coltellata sotto all’orecchio sinistro: un colpo profondo che ha raggiunto l’arteria basilare della 22enne, tra il collo e la testa, non lasciandole scampo. Stando a quanto si apprende, la morte di Giulia sarebbe stata quasi istantanea. L’aggressione fatale potrebbe essersi consumata mentre la giovane stava provando a fuggire a Fossò o, forse, pochi secondi più tardi, quando un video mostra Filippo caricare in macchina Giulia dopo averla spinta a terra per poi ripartire a bordo della sua Grande Fiat Punto Nera. Poco dopo potrebbe essersi fermato nuovamente e aver infierito di nuovo mortalmente su di lei.

Filippo Turetta ha incontrato il papà e la mamma in carcere

Dopo 8 giorni dal ritorno in Italia di Filippo Turetta – come riportato da “Corriere.it” – i suoi genitori gli hanno fatto visita nel carcere di Verona, poco dopo mezzogiorno. Stando a quanto si apprende il colloquio sarebbe durato circa un’ora, con la famiglia Turetta che ha lasciato il penitenziario di Montorio poco dopo le 13:00. Si è trattato, dunque, del primo colloquio avuto tra Filippo e i suoi genitori. L’incontro era già stato autorizzato dal giudice di Venezia Benedetta Vitolo nella giornata di martedì, ma in quell’occasione i genitori di Filippo avevano deciso di attendere ancora qualche giorno prima di incontrarlo: una scelta probabilmente dovuta alla necessità di far decantare le emozioni, in modo da lasciare a Filippo la possibilità di avere un supporto psicologico prima di rivederli dopo quell’11 novembre, ossia dopo la notte dell’omicidio e la fuga tra Austria e Germania. La scelta di rinviare il colloquio potrebbe essere stata dovuta anche alla volontà di non sovraccaricare troppo il 21enne in vista dell’interrogatorio che Turetta poi ha dovuto sostenere davanti al pubblico ministero nel corso della giornata di venerdì.

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Nunzio Corrasco

Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.

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