Perchè Filippo Turetta non ha mai pronunciato il nome di Giulia?
Continua a tenere banco come caso mediatico l’assassinio commesso da Filippo Turetta ai danni dell’ex fidanzata Giulia Cecchettin, avvenuto nella notte tra l’11 e il 12 novembre. Nel corso del programma Tagadà in onda su La7 il primo dicembre, la conduttrice Tiziana Panella ha voluto girare una domanda su un particolare emerso nelle ultime ore, ovvero che Filippo Turetta nelle sue dichiarazioni non fa mai il nome di Giulia, allo psichiatra Paolo Crepet che era in collegamento.
La spiegazione di Paolo Crepet
“Se si arriva ad un delitto di questo genere è perché si è diventati totalmente indifferenti. L’indifferenza porta ad un allontanamento dal tuo oggetto d’amore, che dovrebbe essere soggetto, ma in questo caso è oggetto. E’ un lento avvicinamento all’allontanamento e non è un gioco di parole – continua lo psichiatra – Devo allontanarmi da quella persona, la devo rendere oggetto, cosa e allora la ucciderò altrimenti non puoi farlo e facendolo non la riconosci più, non ha più un nome. Non è una creatura, è un oggetto come un vaso che si può rompere e poi si chiede scusa, si chiede perdono ma poi si ricomincia o si vorrebbe ricominciare”. Crepet chiosa dicendo “Spero che tutta questa vicenda non venga facilmente incanalata da una perizia psichiatrica per avere uno sconto di pena. I ragazzi vanno educati.
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Classe 1971, da oltre un decennio svolgo il lavoro di redattore web. Ho collaborato con molti siti ed essendo una persona poliedrica mi sono occupato di svariati argomenti, dall'astrologia alla salute, dalla politica al fisco, dalla tv allo sport. Ma mi diletto anche nella stesura di articoli di terremoti, astronomia, cronaca, tecnologie e lotterie. Adoro scrivere ma anche leggere.