Fisco, fino a 120 rate per pagare le cartelle esattoriali: ecco il piano del governo per aiutare chi è in difficoltà

In virtù di questa nuova modifica, sono previste dilazioni per debiti inferiori o pari a 120mila euro sulla base della semplice richiesta formale del contribuente

Agenzia delle Entrate
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Con la nuova riforma del fisco verranno introdotte ulteriori dilazioni per venire incontro ai debitori che si trovano in difficoltà economiche

L'ultima bozza del decreto legislativo sulla riscossione ha previsto la possibilità di adottare piani di rateizzazione per pagare le cartelle esattoriali, con una estensione che arriverà fino a 120 mensili rispetto alle 72 rate previste dall'attuale normativa. Il governo, con la nuova riforma, intende aiutare ed agevolare quei cittadini che non hanno onorato le scadenze fiscali ma che hanno il desiderio di mettersi in regola. Un sistema che snellirà anche l'enorme quantità di debiti fiscali che di fatto ingolfano la macchina della “riscossione”.

Le dilazioni previste

In virtù di questa nuova modifica, sono previste dilazioni per debiti inferiori o pari a 120mila euro sulla base della semplice richiesta formale del contribuente, fino a 84 rate mensili per le richieste presentate nel 2025 e 2026, a 96 rate mensili per le richieste nel 2027 e 2028, a 108 per le richieste dal 2029. Nel caso in cui il debitore dovesse dimostrare la temporanea situazione di obiettiva difficoltà, il piano di rateizzazione si potrà estendere fino a 120 rate per somme oltre 120mila euro, indipendentemente dalla data di presentazione.

Il discarico automatico

Per quanto concerne i debiti fino a 120mila euro, la rateizzazione potrà andare da 85 a 120 rate mensili per le richieste nel 2025 e 2026, da 97 a 120 rate mensili per le richieste nel 2027 e 2028, da 109 a 120 rate mensili per le richieste dal 2029. La riforma prevede anche la cancellazione delle cartelle che sono impossibili da riscuotere, per obiettiva insussistenza dei mezzi per pagare da parte del debitore, attraverso un meccanismo di “discarico automatico” che verrà applicato a partire dal 2025.

Il discarico anticipato

Nella riforma verrà introdotto anche il «discarico anticipato» per le quote affidate dal 2025 per cui abbia rilevato «la chiusura del fallimento o della liquidazione giudiziale» o «l’assenza di beni del debitore suscettibili di poter essere aggrediti». Novità sono in arrivo anche per quanto riguarda la riscossione dei micro-credito che non superano i 500 euro per i quali sarà prevista anche la compensazione automatica.


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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.