L’introduzione di una tassa piatta potrebbe servire al governo anche per aumentare i consensi in vista delle prossime elezioni
Ormai la definizione della nuova legge Finanziaria è ormai alle porte anche se il percorso a tappe del governo sembra ancora irto di ostacoli per via della scarsità delle risorse a disposizione. Con la Nadef sono state definite le risorse a disposizione del governo per finanziarie tutte quelle misure necessarie per rilanciare i consumi e per ridare potere d’acquisto ai salari, soprattutto per quanto riguarda i lavoratori a basso reddito.
La nuova idea del governo
Nel frattempo si sta facendo strada l’idea di una flat tax per le pensioni, gli stipendi ma anche affitti commerciali sia per i professionisti che per le partite iva. L’idea di una flat tax era stata messa da parte del governo (almeno per ora), nonostante fosse stata per lungo tempo una bandiera della Lega in campagna elettorale. Il governo ha preferito orientare le risorse verso il taglio del cuneo fiscale del 7%, ma adesso l’idea di introdurre quantomeno una mini-flat tax sta tornando a balenare nelle intenzioni del governo.
Modifiche ed estensione flat tax per partite ive e professionisti
L’obiettivo, secondo i rumors che filtrano da Palazzo Chigi, sarebbe quello di aumentare ancora da 85mila a 100mila euro la soglia dei compensi per aderire al regime fiscale forfettario che prevede una tassazione sostitutiva con aliquota del 15%. Sarebbe un forte segnale soprattutto per i professionisti e per le partite Iva che negli ultimi anni non hanno goduto di benefici nonostante la perdita di potere d’acquisto del denaro e il forte incremento dei prezzi.
La tassa piatta anche per i dipendenti
Riproporre la flat tax insieme ad altre misure e ad altre agevolazioni per le Partite Iva, potrebbe rappresentare una mossa strategica per le forze politiche di maggioranza anche in vista dellelezioni europee del 2024, per allargare la base del consenso. E non si esclude l’ipotesi dell’introduzione di una flat tax per dipendenti, come ha confermato anche il viceministro dell’economia Leo. Una tassa piatta che riguarderebbe le retribuzioni aggiuntive dei dipendenti e che dovrebbe oscillare tra il 10 e il 15%. Si attendono nuove conferme nei prossimi giorni.
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