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Forte esplosione in una fabbrica in Italia, ci sono diversi feriti, alcuni anche gravi. Ecco dove è successo

Si è verificata una forte esplosione in una fabbrica italiana. Ci sono feriti, di cui 5 molto gravi. I sindacati proclamano uno sciopero.

Forte esplosione in una fabbrica in Italia, ci sono diversi feriti, alcuni anche gravi. Ecco dove è successo

Forte esplosione in una fabbrica in Italia, nessuna vittima ma 5 feriti sono gravi.

C’è stata una forte esplosione nel reparto produttivo di una fabbrica di alluminio, mezz’ora dopo la mezzanotte di venerdì. Il bilancio è di otto feriti, di cui cinque gravi che sono stati trasferiti con gli elicotteri in centri specializzati in grandi ustionati: due a Verona, uno a Padova, uno a Milano e un altro a Murnau an Staffelsee, in Baviera. Un operaio è ricoverato in rianimazione. I tre feriti che hanno riportato danni più lievi, sono stati portati all’ospedale di Bolzano. E’ quanto riportato da il Fatto Quotidiano.

Dove è successo

La forte esplosione è avvenuta nella fabbrica di alluminio ubicata nella zona industriale di Bolzano. La parete del capannone della fabbrica, fatta di lamiere, è stata distrutta. La dinamica dell’incidente non è ancora chiara e sarà approfondita dall’indagine penale già aperta dalla Procura di Bolzano: i forni su cui lavoravano i dipendenti feriti, a quanto si apprende, sono stati installati di recente. Un contributo determinante per ricostruire l’accaduto è atteso dalle immagini dalle video camere di sorveglianza. Nello stabilimento si produce alluminio dal 1936: l’azienda, la Aluminium Bozen, ha iniziato la produzione di estrusi in leghe dure nel 1976, divenendo leader nel mercato europeo.

Lo sciopero

Dopo l’esplosione avvenuta nel reparto produttivo della fabbrica di alluminio di Bolzano, Fim, Fiom e Uilm, i sindacati confederali dei metalmeccanici, hanno proclamato uno sciopero di 8 ore all’Aluminium per lunedì 24 giugno (con un presidio convocato alle 10 di fronte allo stabilimento) e di quattro ore in tutto il settore metalmeccanico in Alto Adige. In un comunicato congiunto si legge: “Fim, Fiom e Uilm Alto Adige esprimono vicinanza e sostegno ai lavoratori coinvolti e alle loro famiglie. Le categorie sollecitano il fatto che venga fatta quanto prima chiarezza sull’accaduto”. Le sigle sindacali aggiungono: “La sicurezza sul lavoro deve essere messa al primo posto tra le priorità da perseguire. Le aziende devono garantire la salute e la vita dei lavoratori. Non è accettabile che nel nostro Paese si continui in una tragica striscia di incidenti gravi, e mortali, senza che nulla cambi. Non è più accettabile rischiare la vita per lavorare“.

Le dichiarazioni di Mauro Baldessari e di Arno Kompatscher

Sulla questione è intervenuto il segretario della Uil Trentino- Alto Adige Mauro Baldessari che ha affermato: “Si tratta di un incidente gravissimo che ci impone di riflettere seriamente sulle misure di sicurezza attualmente in vigore. Bisogna fare di più per prevenire simili tragedie e garantire la sicurezza dei lavoratori. Proponiamo l’istituzione di un tavolo di confronto con la Provincia di Bolzano per discutere e migliorare le normative e le pratiche di sicurezza sul lavoro“. Il governatore altoatesino Arno Kompatscher dice all’Ansa: “Stiamo lavorando in stretto contatto con la Prefettura, gli organi inquirenti e la Protezione civile e la Sanità per capire meglio quali sono le cause di questo incidente. Daremo ovviamente tutte le informazioni appena ci sarà maggiore chiarezza su quanto avvenuto“.

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Carmine Orlando

Classe 1971, da oltre un decennio svolgo il lavoro di redattore web. Ho collaborato con molti siti ed essendo una persona poliedrica mi sono occupato di svariati argomenti, dall'astrologia alla salute, dalla politica al fisco, dalla tv allo sport. Ma mi diletto anche nella stesura di articoli di terremoti, astronomia, cronaca, tecnologie e lotterie. Adoro scrivere ma anche leggere.

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