Francesco è morto al pronto soccorso dopo aver accusato un mal di gola, la pista seguita dalla Procura: "Possibile..."

Francesco morto per un mal di gola? La Procura sta seguendo un'altra pista sulla base di quanto dichiarato dalla compagna. Cosa sta succedendo

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Francesco è morto al pronto soccorso per un mal di gola, ma la Procura segue un'altra pista

Lo scorso 31 dicembre, un commesso 44enne impiegato presso il supermercato Tigre all'Eur, è morto al pronto soccorso dell'ospedale San Camillo di Roma. Inizialmente, sembrava trattarsi di un comune mal di gola, ma ora la Procura sta seguendo un'altra pista. E' quanto riportato da Leggo.it.

Cosa sta succedendo

La compagna dello sfortunato commesso Francesco De Paolis, Chiara Romei, ha presentato denuncia e sta cercando la verità dietro la morte del padre della sua bambina di 3 anni e di una ragazzina di 12. La coppia era insieme da 5 anni, e secondo la donna, il compagno aveva sempre affermato di soffrire di allergie, evitando farmaci come l'Augmentin e l'oki a causa di reazioni avverse. In seguito a tutto ciò, la Procura sta seguendo la pista di un possibile choc anafilattico, sospettando un'allergia non identificata.

La famiglia è sconvolta

Come ovvio che sia, la famiglia sta vivendo un profondo dolore, in particolare le figlie di 3 e 12 anni sono sconvolte. Chiara è rimasta sola con le bambine e ciò che ha detto alla figlia più piccola per metterla al corrente della verità è straziante: “Papà non c'è più, sta con tata, non lo vediamo più". La parola “tata" si riferisce alla sorella di Chiara, morta un anno fa; una tragedia dietro l'altra.

Lo choc anafilattico

Come abbiamo già detto, l'indagine della Procura si sta concentrando sulla possibilità di uno choc anafilattico, eventualmente scatenato da farmaci contenenti Amoxicillina o altre sostanze non tollerate da Francesco. Inoltre, Chiara ha sollevato dubbi sulla gestione della situazione al pronto soccorso, sospettando che le autorità ospedaliere abbiano sottovalutato la gravità del caso. La compagna di Francesco in una telefonata con il Corriere della Sera, ha dichiarato di aver avuto l'impressione che il nosocomio non abbia agito tempestivamente, sollevando preoccupazioni sulla possibilità che il suo compagno sia stato trascurato. La famiglia ha lanciato un appello, chiedendo a chiunque abbia informazioni utili di contattarli per contribuire a far luce su quanto accaduto. Al momento, si sta aspettando l'autopsia per avere ulteriori dettagli sulla causa della morte del 44enne. Nel frattempo, la Procura sta continuando le indagini per comprendere appieno le circostanze di questa tragica vicenda.


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Carmine Orlando

Classe 1971, da oltre un decennio svolgo il lavoro di redattore web. Ho collaborato con molti siti ed essendo una persona poliedrica mi sono occupato di svariati argomenti, dall'astrologia alla salute, dalla politica al fisco, dalla tv allo sport. Ma mi diletto anche nella stesura di articoli di terremoti, astronomia, cronaca, tecnologie e lotterie. Adoro scrivere ma anche leggere.