L’ennesima frana al Vomero costituisce un nuovo campanello d’allarme per i residenti che adesso temono nuove frane
Non si arresta la strana “epidemia” di voragini che sta colpendo Napoli da un po’ di tempo a questa parte. L’ultima, in ordine cronologico, è quella che si è aperta nei pressi di via Morghen al Vomero. Secondo una stima effettuata dalla Rete No Box e dal Comitato San Martino, sarebbero finora 13 le voragini che si sono aperte nelle strade partenopee negli ultimi 24 mesi. Si tratta di veri e propri “baratri” che hanno interessato in special modo la zona collinare del Vomero. L’unica nota positiva, al momento, è che questi disastri non hanno causato danni a persone.
Il parere di un noto geologo
A provare a dare una risposta, intervenendo al sito Fanpage, è stato il geologo, Riccardo Caniparoli, dell’associazione “Italia Nostra”. Secondo l’esperto, molte delle cause legate a questa fragilità del suolo, sarebbeero da ricondurre all’azione antropica, ma anche alla scarsa manutenzione e all’incuria da parte della pubblica amministrazione. Caniparoli ha spiegato a Fanpage, che il sottosulo della città di Napoli “è fatto di ceneri vulcaniche, ma anche di lapilli e pomice, che è l’unica roccia che galleggia perché è più leggera dell’acqua”.
Le possibili spiegazioni
La pomice, soprattutto quando piove molto, tende ad assorbire acqua rendendo il suolo più fragile. Se a questo abbiniamo anche le tante vibrazioni del suolo causate dalla città che si muove e si sposta, ecco che si creano le condizioni perfette per il crollo del manto stradale. Secondo il geologo, “Napoli è come un materasso su cui ci sono degli spaghetti e questi spaghetti sopra hanno un peso. Se agiamo una vibrazione sul materasso, gli spaghetti si rompono”. A contribuire a tutto ciò anche i lavori che sono stati effettuati negli ultimi decenni per la realizzazione della metropolitana, che ha modificato “l’equilibrio naturale del sottosuolo”. “Se si abbassa il suolo di fondazione dove poggiano le fogne e le condotte idriche – ha spiegato il geologo – semplicemente queste si rompono, si spezzano, e si creano le voragini, questo è il problema”.
Il traffico dei mezzi pesanti è una concausa
Oltre alle vibrazioni della metropolitana, si aggiungono anche le vibrazioni causate dal traffico locale. Se il manto stradale non viene curato a dovere, ecco che queste vibrazioni possono generare le voragini profonde alle quali stiamo assistendo da tempo. “Il traffico dei mezzi pesanti è una concausa. Se questo passasse su strade lisce e manutenute farebbe meno danni, ma transitando su strade dissestate e piene di buche, le vibrazioni aumentano di moltissimo e incidono con colpi pesanti in determinati punti”.
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