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Fratelli scomparsi in barca ad Olbia, proseguono le ricerche: ”Ritrovati alcuni oggetti…”

Fratelli scomparsi ad Olbia, ritrovati alcuni oggetti che potrebbero appartenere ai giovani: ecco cosa sta succedendo

Fratelli scomparsi in barca ad Olbia, proseguono le ricerche: ”Ritrovati alcuni oggetti…”
Due giovani di Olbia, di 24 e 20 anni, risultano dispersi da ieri notte, dopo che erano usciti in mare nella mattinata per una battuta di pesca a bordo di una barca in vetroresina con motore fuoribordo. La Sala operativa della Guardia Costiera di Olbia ha ricevuto nella tarda serata una segnalazione da parte di familiari dei due ragazzi, preoccupati per il mancato rientro a casa. La Capitaneria di Olbia ha attivato immediatamente le ricerche e contemporaneamente è stata disposta l'uscita in mare di tutti i mezzi navali disponibili sia di Olbia che di Golfo Aranci e richiesto anche l'intervento di un elicottero, decollato dalla base Nucleo aeromobili della Guardia Costiera di Decimomannu. Sino alla notte le ricerche non hanno dato esito e sono riprese questa mattina nell'intero specchio acqueo del Golfo di Olbia, Golfo Aranci e Area Marina protetta. ANSA/Vigili del Fuoco ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++ NPK

Le ultime novità sulla scomparsa dei fratelli Deiana: ecco cos’è stato ritrovato

Da ieri mattina non si hanno più notizie di due giovani fratelli di Olbia, Lorenzo e Giuseppe Deiana, rispettivamente di 24 e 20 anni. I due erano usciti in barca per una battuta di pesca ma non hanno fatto ritorno come previsto nel pomeriggio. Dopo l’allarme lanciato in serata dalla famiglia, come riportato da RaiNews.it, sono iniziate immediatamente le ricerche da parte delle autorità. Nelle ultime ore ci sono stati alcuni sviluppi rilevanti nelle indagini, che fanno luce su cosa potrebbe essere accaduto. Ecco cos’è stato scoperto.

Trovati oggetti in mare

Nella mattinata di domenica 20 aprile, intorno alle 10, un diportista ha segnalato alla capitaneria la presenza di alcuni oggetti galleggianti nelle acque nei pressi di Capo Figari. Tra questi c’erano uno zainetto, degli stivali e un giubbotto salvagente, insieme a frammenti che potrebbero appartenere a un’imbarcazione. Uno degli oggetti, lo zainetto, è stato riconosciuto da un familiare dei due ragazzi. Al momento non è confermata con certezza l’appartenenza dei resti alla barca dei fratelli Deiana, tuttavia la segnalazione ha attivato ulteriori verifiche nella zona da parte delle autorità competenti.

Le ricerche in corso

La capitaneria di porto ha inviato immediatamente una motovedetta e un elicottero per ispezionare l’area segnalata. Sono stati attivati anche i sommozzatori dei Vigili del Fuoco i quali stanno operando per cercare ulteriori tracce utili. Le ricerche erano iniziate già nella serata di sabato, subito dopo la segnalazione del mancato rientro, e sono proseguite fino all’una di notte. A causa dell’oscurità sono poi state temporaneamente sospese e riprese all’alba. L’ultima cella telefonica agganciata dal cellulare di uno dei fratelli risulta quella di Padru, intorno alle 14.

L’allarme e le abitudini dei due fratelli

Secondo quanto riportato dai familiari Lorenzo e Giuseppe erano soliti uscire in mare per pescare e rientrare intorno alle 17. Il mancato ritorno ha fatto scattare l’allarme alle 19.50, con la preoccupazione crescente data l’ora e il buio ormai calato. I due fratelli sono ben conosciuti nella zona e non è la prima volta che affrontano uscite simili.

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Marco Reda

Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.

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