Fumo e puzza di plastica bruciata, i residenti costretti a dover chiudere finestre e porte: dove sta succedendo
Tantissime le chiamate ai Vigili del Fuoco in queste ore particolarmente critiche sotto l'aspetto climatico nella città di Roma
Guarda la versione integrale sul sito >
I Vigili del Fuoco hanno dovuto spegnere circa 50 incendi nella giornata di ieri nel comprensorio romano
Il forte odore di bruciato è ormai diventato un vero e proprio leit motiv per coloro che vivono nella città di Roma. Anche nella giornata odierna, i residenti nella città capitolina si sono svegliati avvolti dall'odore acre dei tanti incendi che si sono sviluppati nella provincia romana e che ha raggiunto anche il centro della Capitale. L'aria pesante si è “arricchita” anche dell'odore insopportabile della plastica bruciata che ha indotto molti residenti a rimanere tappati in casa senza poter aprire porte e finestre.
Incendi e caldo, un mix micidiale per l'aria
A questa situazione già complicata di suo, si aggiunge anche la forte calura per via delle altissime temperature registrate in questi giorni in tutta Italia e nella capitale in particolar modo. Solo nella giornata di ieri, i Vigili del Fuoco della capitale sono stati costretti a dover spegnere 50 incendi che hanno riguardato aree popolate da vegetazione e sterpaglie. Il più grave si è sviluppato nei pressi della linea ferroviaria di Zagarolo causando notevoli problemi ai collegamenti dell'Alta Velocità fra Napoli e Roma.
Gli altri incendi
Un altro incendio di notevoli dimensioni ha interessato in queste ore anche la zona di La Rustica, fra via di Tor Cervara, la Riserva Naturale dell'Aniene e le vie limitrofe. Per ripristinare la situazione è stato chiesto l'intervento anche dei volontari della protezione civile. Fra gli incendi più gravi si segnalano quello di Ponte Mammolo del 28 luglio e quello di Capannelle del 2 agosto. In entrambi i casi i livelli di diossina hanno superato il livello di guardia come hanno confermato anche i dati diffusi da Arpa Lazio.
Guarda la versione integrale sul sito >
Le ordinanze di Gualtieri
L'attuale situazione emergenziale sul piano climatici ha indotto il primo cittadino romano, Gualtieri, a firmare alcune ordinanze che prevedono il divieto di raccolta per il consumo o la vendita degli alimenti di origine vegetale e animale. E' stato anche vietato il pascolo e il razzolamento degli animali da cortile. I cittadini romano sono stati invitati a lavare bene frutta e verdura coltivata in zona per evitare problemi di salute.
Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.