Le ultime notizie su Giulia Cecchettin: in attesa dei funerali (e dell’autopsia) ecco cos’ha scelto per lei la sua famiglia
In tutta Italia, ormai da giorni, si parla di Giulia Cecchettin: la 22enne di Vigonovo è stata assassinata circa dieci giorni fa dall’ex fidanzato Filippo Turetta, il quale ha tentato di nasconderne il cadavere nei pressi del lago Barcis (Pordenone) per poi scappare senza una vera meta, fuga durata una settimana e culminata domenica scorsa con il suo arresto in Germania, vicino Lipsia. Turetta è ancora in carcere in terra tedesca e arriverà in Italia nei prossimi giorni, le tempistiche non sono ancora certe così come quelle dei funerali di Giulia (prima si dovrà procedere con l’autopsia). E a proposito dell’ultimo saluto alla ragazza, come riportato da Il Gazzettino, ecco cos’ha deciso la famiglia della vittima.
I funerali di Giulia Cecchettin
In attesa di conoscere la data, i funerali di Giulia saranno celebrati alla parrocchia di San Martino, alla presenza del vescovo di Padova Claudio Cipolla, oltre che di autorità e istituzioni del territorio a cavallo tra le province di Padova e Venezia. In più la ragazza sarà sepolta nel cimitero di Saonara accanto alla mamma Monica, scomparsa nel 2022 a causa di una terribile malattia con la quale conviveva da tempo. Un doppio colpo terribile per il papà, il fratello e la sorella di Giulia, alle prese nel giro di due anni con altrettante tragedie familiari.
Maxischermi per i funerali
Una volta concluso l’iter di analisi del cadavere di Giulia, la salma verrà restituita alla famiglia che potrà darle sepoltura. E proprio in previsione di un bagno di folla a Saonara, per onorare la ragazza e stare vicino alla sua famiglia, saranno installati due maxi schermi per seguire le esequie anche nei piazzali all’esterno della chiesa e verrà predisposto un piano di sicurezza con la chiusura al traffico delle strade adiacenti.
Come sta Filippo Turetta
Intanto Filippo Turetta, detenuto nel carcere di Halle, è stato ritratto da un giornalista di Mattino Cinque come “molto scosso e mangia pochissimo. Non è riuscito a contattare neppure i genitori, parla soltanto con il suo avvocato“. Il professionista descrive un ragazzo assente, in profondo stato di shock: “non risponde a nessuna domanda, complice anche la lingua diversa. Sembra non ricordare, quasi non fosse accaduto nulla”.
Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.