Durante la puntata di “Domenica In“ di oggi, domenica 2 febbraio 2025, Donatella Rettore si è resa protagonista di una gaffe mentre si discuteva del Festival di Sanremo e della tragica scomparsa di Luigi Tenco nel 1967. Nel dibattito sulla decisione di non interrompere la kermesse, nonostante il drammatico evento, la cantante ha fatto un parallelismo con il mondo del calcio, citando la tragedia dello stadio Heysel del 1985. Ecco cos’ha detto e perchè le sue parole hanno suscitato tanto clamore.
Le parole di Donatella Rettore sulla tragedia
Nel corso della discussione la Rettore ha affermato in diretta: “La Juventus, all’Heysel, non si è fermata con centinaia di migliaia di morti…“. Un’affermazione errata, considerando che la tragedia di Bruxelles del 29 maggio 1985 costò la vita a 39 persone, di cui 32 italiane, e causò oltre 600 feriti. Il suo commento ha immediatamente provocato la reazione del giornalista Marino Bartoletti, presente in studio, che l’ha subito interrotta per chiarire l’accaduto e sottolineare la gravità della vicenda.
L’intervento di Bartoletti e la verità sull’Heysel
Marino Bartoletti, che si trovava allo stadio Heysel la sera della tragedia, ha replicato fermamente alla cantante: “Io ero lì e non si fermò per questioni di ordine pubblico. Se non si fosse giocata quella partita, si ammazzavano altre 20-30 persone. Un discorso completamente diverso”. La finale di Coppa dei Campioni tra Juventus e Liverpool si disputò nonostante il caos e la disperazione sugli spalti, una scelta dettata dal rischio di ulteriori scontri. La gaffe della cantautrice ha suscitato critiche sui social e molti utenti l’hanno accusata di superficialità nel trattare un evento tanto tragico.