Giacomo Bozzoli in fuga
Che fine ha fatto Giacomo Bozzoli? Al momento è latitante, visto che è stato condannato in via definitiva all’ergastolo per l’omicidio dello zio Mario nella fonderia di famiglia a Marcheno. Già nei giorni precedenti la sentenza ha fatto perdere le sue tracce. La compagna Antonella Colossi tornata in Italia insieme al figlio di 9 anni potrebbe saperlo, ma davanti ai carabinieri ha ricostruito con dettagli imprecisi e risposte elusive gli ultimi giorni trascorsi insieme. Gli inquirenti ritengono le parole della compagna di Giacomo Bozzoli, in parte verosimili e in parte no. L’impressione è che la donna rifugiata in casa del padre, stia coprendo la latitanza del compagno e che gli stia inviando dei messaggi cifrati per rassicurarlo che non rivelerà i dettagli della fuga. Piuttosto che non rispondere, Antonella Colossi ha preferito farlo dando però, informazioni contraddittorie. E’ quanto riporta Leggo.it.
Spunta una nuova ipotesi
Giacomo Bozzoli non si trova, ma spunta l’ipotesi che si sia reso irriconoscibile e che abbia acquisito una nuova identità anche attraverso documenti falsi. In effetti, è strano che il suo volto non sia stato ripreso dalle telecamere, almeno quelle dell’hotel Marbella dove avrebbe trascorso gli ultimi giorni con la famiglia. Scomparsa anche l’auto, il suv Maserati avvistato l’ultima volta il 24 giugno in Spagna.
I messaggi cifrati
Antonella Colossi ha detto di aver perso la memoria a causa dello shock nell’apprendere l’ultima sentenza del suo compagno, ma agli inquirenti ha fornito piste contraddittorie e non confermate che potrebbero costare lavoro per molto tempo da parte dell’Interpol. Secondo gli investigatori, si legge su Repubblica, “Antonella Colossi in realtà è sembrata voler capire cosa sappiamo noi e tranquillizzare il compagno sul fatto che lei non contribuirà alla sua cattura”. Tuttavia, dalle sue parole emergono alcuni indizi. La donna ha detto di aver appreso la notizia della sentenza definitiva in un internet point di Marbella, questo potrebbe indurre a pensare che Bozzoli ha acceso i media e non è sconnesso, ma che potrebbe utilizzare device non riconducibili a lui. C’è anche da capire perché per la vacanza in Spagna la famiglia non avesse portato telefoni con sé. Secondo quanto riferito, Antonella avrebbe perso il suo a Cannes, prima tappa del viaggio.
L’auto scomparsa
Antonella Colossi ha rivelato ora e luogo del presunto viaggio di famiglia. Sarà compito degli inquirenti ricostruire se Giacomo Bozzoli si trovava effettivamente nel posto indicato e nella data corrispondente. La Maserati Levante è stata vista l’ultima volta sulla costa spagnola direzione Marbella il 24 giugno. Il Suv si trovava ancora in Italia tra il 22 e il 24 giugno, ma non è stato possibile dimostrare che il latitante 39enne fosse anche un passeggero. Non c’erano tracce dell’auto ripresa dalle telecamere dell’hotel che Bozzoli aveva prenotato dal 20 al 30 giugno.
Il nuovo volto
Le stesse telecamere non avrebbero mai ripreso il volto di Giacomo Bozzoli. Secondo gli inquirenti non si può escludere che si sia reso irriconoscibile nell’aspetto usando anche documenti falsi. Se è stato davvero a Marbella come indica Antonella Colossi con la famiglia, è impossibile che il suo volto non sia stato ripreso dalle telecamere interne dell’albergo. Il racconto della compagna non fornisce dettagli su quanto accaduto dopo la separazione da Bozzoli, dice di non ricordare cosa è accaduto tra l’1 e il 4 luglio.
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