Giacomo Leopardi, ecco qual è la malattia che lo avrebbe portato alla morte a 39 anni

Giacomo Leopardi è morto all'età di 39 anni: ecco qual è la malattia che lo avrebbe portato al decesso secondo secondo recenti ipotesi.

Un'immagine ripresa durante una conferenza stampa del ministro dei Beni culturali Alberto Bonisoli presso la Biblioteca Nazionale di Napoli, dove sono stati presentati dei manoscritti di Giacomo Leopardi acquisiti dal Mibac, Napoli, 31 luglio 2018 ANSA / CIRO FUSCO
1 di 2

Guarda la versione integrale sul sito >

Leopardi – Il Poeta dell'Infinito: la serie evento in onda su Rai 1

Mercoledì 8 gennaio 2025 è andata in onda la seconda ed ultima puntata di “Leopardi – Il Poeta dell'Infinito" su Rai 1: si tratta di una miniserie evento che ha raccontato la vita di Giacomo Leopardi in modo del tutto differente rispetto alla solita raffigurazione di un poeta triste e depresso che solitamente viene insegnata sui banchi di scuola, soffermandosi invece sulla sua natura brillante e appassionata.

Giacomo Leopardi, ecco qual è la malattia che lo avrebbe portato alla morte a 39 anni

Secondo recenti ipotesi Giacomo Leopardi sarebbe stato affetto da spondilite anchilopoietica giovanile o, più correttamente, spondilite anchilosante giovanile: una malattia infiammatoria cronica a carico della colonna vertebrale e delle articolazioni sacroiliache (ossia dell'osso sacro) che può provocare una sensibile riduzione della mobilità e dei movimenti. Se non si procede con una adeguata terapia, questa patologia può determinare la fusione delle vertebre, finendo per rendere praticamente impossibili o molto complicati anche i movimenti quotidiani più semplici.

La tesi del Professor Erik Sganzerla

A suggerire la malattia cronica della quale soffriva Giacomo Leopardi che lo ha poi portato alla morte a 39 anni è stato il Professor Erik Sganzerla, direttore di Neurochirurgia dell'Ospedale San Gerardo-Università Bicocca di Milano. Il Professor Sganzerla, infatti – come si legge su “Fanpage.it" – ha trovato delle prove sufficienti per affermare la sua tesi andando ad analizzare le oltre 1900 lettere lasciate dal poeta marchigiano. È importante sottolineare come si tratti al momento solo di un'ipotesi che non ha ancora ricevuto l'approvazione unanime da parte della comunità scientifica.

NELLA PAGINA SUCCESSIVA I SINTOMI DELLA MALATTIA


Guarda la versione integrale sul sito >

1 di 2
2 di 2

Guarda la versione integrale sul sito >

Giacomo Leopardi, quali sono i sintomi della sua malattia?

I sintomi della spondilite anchilosante giovanile possono variare da paziente a paziente: in generale, comunque, il sintomo più comune (nonché uno dei primi) è il dolore alla schiena lombare di natura infiammatoria. La Fondazione Humanitas spiega che si tratta di un dolore che si distingue dal dolore meccanico in quanto aumenta a riposo e può essere accompagnato da rigidità appena svegli, diminuendo con il movimento. Il dolore , inoltre, può andare a interessare anche le articolazioni periferiche e le entesi (vale a dire i punti nei quali i legamenti ed i tendini si legano alle ossa, soprattutto all'altezza dei piedi). Inoltre, in determinati casi i sintomi possono manifestarsi anche in altri organi: ad esempio la presenza di uveite (altro disturbo che si può associare alla malattia) può provocare arrossamento e dolore dell'occhio, con quest'ultimo che diventa molto sensibile alla luce. Si tratterebbe proprio delle condizioni che sono state descritte dal poeta marchigiano nelle sue lettera e sulle quali il Professor Sganzerla avrebbe basato la sua teoria. Nello specifico si tratta di sintomi come i disturbi urinari e visivi, la deformità spinale, oltre alle complicazioni di natura polmonare o cardiopolmonare, fino ad arrivare alle condizioni fisiche che hanno accompagnato l'ultimo Leopardi che doveva fare i conti con la cifosi dorsale.

Guarda la versione integrale sul sito >

2 di 2



Nunzio Corrasco

Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.