Ecco le ultime parole di Gigi Riva prima della tragedia: cosa ha detto in ospedale e a chi
Nella giornata di ieri è scomparso Gigi Riva, ex calciatore e protagonista dello storico scudetto vinto dal Cagliari nel 1970: il campione, tra i più forti attaccanti della storia del calcio italiano, è deceduto (all’età di 79 anni) nel tardo pomeriggio di lunedì 22 gennaio nel reparto di Cardiologia dell’ospedale “Brotzu”, nel capolugo sardo, dopo che il suo stato di salute era peggiorato improvvisamente in mattinata. Riva era stato ricoverato nella struttura cagliaritana per un infarto, sembrava essersi ripreso (anche se avrebbe dovuto sottoporsi ad un intervento chirurgico) ma poi il suo corpo ha ceduto tragicamente… non prima però di aver rivolto parole dolci ai medici che lo stavano curando. Ecco cosa ha detto loro, come riportato da Leggo.it.
Le parole di Riva ai medici del “Brotzu”
Un semplice “grazie“, sentito e sincero, è ciò che ha detto “Rombo di Tuono” (il soprannome di Riva) al medico Marco Corda e agli altri dottori che seguivano la sua situazione. “Grazie a lei, con lei siamo sempre in debito” è stata la risposta dei sanitari, i quali non potevano immaginare che di lì a poco Gigi sarebbe morto proprio in quello stesso letto di ospedale. Decisivo, purtroppo, il ritardo dell’ex calciatore nel farsi operare al cuore in seguito all’attacco cardiaco (voleva prima parlarne con i familiari).
Il comunicato dei medici pre-morte
“Il paziente è sereno e le sue condizioni generali sono stabili – si leggeva nel primo bollettino medico della direzione dell’Arnas Brotzu – attualmente Riva è sotto sorveglianza del personale sanitario e accudito dai familiari. Nei prossimi giorni si proseguirà con gli accertamenti clinici del caso“. Questo avveniva nel pomeriggio, alle ore 19.50 invece Riva ha smesso di respirare nonostante i tentativi di rianimazione dei medici sardi.
Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.