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Gino Cecchettin a “Che Tempo Che Fa”: “Vorrei dire una cosa ai maschi…”. Ecco le parole del papà di Giulia

Gino Cecchettin è stato ospite di Fabio Fazio a "Che Tempo Che Fa" ed ha parlato di diversi temi, facendo un invito molto chiaro a tutti i maschi. Ecco le parole del papà di Giulia

Gino Cecchettin a “Che Tempo Che Fa”: “Vorrei dire una cosa ai maschi…”. Ecco le parole del papà di Giulia
(fotogramma da video) Gino Cecchettin, il padre di Giulia Cecchettin, ospite nella trasmissione televisiva: Che tempo che fa, condotta da Fabio Fazio su NOVE. 10 dicembre 2023, NOVE TV + ATTENZIONE LA FOTO NON PUO' ESSERE PUBBLICATA O RIPRODOTTA SENZA L'AUTORIZZAZIONE DELLA FONTE DI ORIGINE CUI SI RINVIA + NPK

Gino Cecchettin ospite a “Che tempo che fa”

Questa sera Fabio Fazio, nel corso della trasmissione “Che Tempo Che Fa” in onda sul NOVE, ha ospitato Gino Cecchettin, il papà di Giulia, la giovane 22enne uccisa dall’ex fidanzato Filippo Turetta, il cui corpo privo di vita è stato rinvenuto vicino al lago di Barcis nei giorni successivi alla ricerca delle giovane che era scomparsa. Nel corso dell’intervista Gino Cecchettin ha toccato vari temi dei quali vi daremo conto nei paragrafi successivi.

Le parole di Gino Cecchettin da Fabio Fazio

Nel corso dell’intervista con Fabio Fazio Gino Cecchettin ha parlato del suo discorso in occasione dei funerali di Giulia Cecchettin: “Il discorso è nato da un profondo dolore. Penso di avere una mente razionale ed ho cercato di capire per prima cosa dove avessi sbagliato io e poi per cercare quantomeno di dare un aiuto a chi ha ancora la possibilità di salvarsi. Questa mia metodologia della vita quotidiana mi ha permesso di analizzare i vari punti cercando di trovare le possibili cause. Una cosa che ho fatto con il cuore, cercando di trovare una possibile soluzione. Io sono qui stasera perché mi trovo mio malgrado a combattere una battaglia della quale non ero a conoscenza prima. Prima quando leggevo di un femminicidio ero dispiaciuto per la vittima, per i familiari, ma poi giravo pagina come penso facciano la maggioranza delle persone. Avendo vissuto un anno fa un altro lutto molto importante sono mutato come uomo e gli eventi che sono capitati durante quest’anno mi hanno portato a vedere il mondo sotto un altro punto di vista. Devo ringraziare mia moglie Monica per avermi fatto conoscere l’essenza dell’amore e da lì ho imparato ad essere un uomo diverso. Ti racconto un episodio: durante gli ultimi giorni di malattia di Monica in ospedale, era molto affranta e si è addirittura scusata con me perché quando ci siamo messi assieme non sapeva che mi sarei ammalata, scusami per tutto questo mi ha detto. Sentirselo dire è stata la cosa più vicina alla santità e non puoi rimanere più lo stesso. Anche nei confronti dei miei figli è cambiato l’atteggiamento, ho iniziato a dirgli ti voglio bene, ti amo molto più spesso. Quindi adesso mi trovo senza una moglie, senza una figlia, con la possibilità di gridare che dobbiamo fare tutti qualcosa. Elena ha dato un messaggio ben chiaro: lei ha centrato il punto. Supporterò Elena in tutte le sue battaglie perché è una battaglia che dobbiamo far tutti”.

Gino Cecchettin su patriarcato e femminicidio

Nel corso dell’intervista con Fabio Fazio Gino Cecchettin ha parlato del tema patriarcato e femminicidio: “E’ un problema molto serio e va affrontato nella maniera più drastica. Patriarcato significa che c’è un concetto di possesso. La donna vista come proprietà. Utilizziamo al giorno d’oggi ancora espressioni come “La mia donna”, ma non lo è, anche nel quotidiano dobbiamo iniziare a cambiare. Sono retaggi culturali che arrivano dal passato e rimangono: nella stragrande maggioranza dei casi non producono danno, ma in altri sfocia nella violenza o, ancor peggio, nel femminicidio. Noi dovremmo iniziare a cambiare dal nostro credo più profondo, da quelle che sono le nostre convinzioni, dalle nostre espressioni”. Sul come è riuscito a lasciar fuori la rabbia, Cecchettin ha risposto così: “Ho avuto un processo di cambiamento. Io ho iniziato a piangere la perdita di Giulia già da domenica perché un padre certe cose le sente. Ti viene quasi normale provare rabbia o odio. Però mi son detto io voglio essere come Giulia. Ho concentrato tutto il mio cuore e la mia forza su di lei e sono riuscito ad azzerare la rabbia”

Gino Cecchettin sul rapporto che i genitori dovrebbero avere con i figli

Nel corso dell’intervista con Fabio Fazio Gino Cecchettin ha parlato del rapporto che ii genitori dovrebbero avere con i propri figli: “Il mostro è un qualcosa di eccezionale, mentre il caso di Giulia – come accade in tutti i femminicidi – è la normalità: dovremmo capire quali sono le cause che portano una persona normale a commettere questi gesti. Dobbiamo agire su tanti punti. I genitori dovrebbero parlare di più con i figli, dovrebbero essere degli educatori, capire determinate esigenze. Un minimo di aumento della collettività con i figli, con gli amici, permette di raccogliere più informazione e avere un quadro generale, capire se i nostri figli potrebbero avere delle debolezze e diventare pericolosi. Il mio discorso letto nelle scuole? Mi riempie d’orgoglio. Ringrazio il Presidente Zaia ed il Ministro dell’Istruzione Valditara. Io mi impegnerò ancora su questa battaglia, ora devo cercare di raccogliere le forze, ma l’idea è di fondare un’associazione o una fondazione, così come mi hanno consigliato”. Gino Cecchettin poi ha annunciato che la laurea di Giulia sarà consegnata a febbraio.

I ringraziamenti di Gino Cecchettin ed il messaggio finale: “Vorrei dire…”

Nel corso dell’intervista con Fabio Fazio, Gino Cecchettin ci ha tenuto a fare dei ringraziamenti: “Una domenica pomeriggio, dopo aver fatto la denuncia, mi son trovato spaesato, senza una figlia, senza una risposta. Chi mi è venuto in soccorso è stata l’associazione Penelope che mi è stata vicina. Hanno fatto davvero tanto e devo ringraziare loro”. Gino Cecchettin poi parla di Elena e Davide: “Monica e Giulia sono la mia luce e e accompagneranno me, Davide ed Elena per tutta la nostra vita. Faremo di tutti per poter danzare sotto la pioggia per i giorni che ci rimangono in onore di Giulia. Stanno abbastanza bene, piangono una sorella che non hanno più, però sono forti”. Infine Cecchettin ha lanciato un messaggio a chi stava guardando la trasmissione: “Vorrei dire una cosa ai maschi, in questo momento vorrei invitarvi a dire “Ti amo” alle compagne e alle moglie, ditelo spesso. Fatelo in questo momento”.

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Nunzio Corrasco

Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.

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