Gino Cecchettin ha ricordato la figlia Giulia nel programma “Che Tempo Che Fa?”: il suo toccante ricordo
Ieri Gino Cecchettin è stato ospite di Fabio Fazio nel suo programma tv “Che Tempo Che Fa?“: il papà di Giulia, assassinata nella notte tra l’11 e il 12 novembre, ha ricordato la figlia tra la commozione e gli scroscianti applausi del pubblico, con importanti riferimenti all’idea di volersi impegnare in prima persona (dal punto di vista civico) contro la violenza sulle donne. Cecchettin ha anche parlato di Filippo Turetta, colui che di fatto ha spezzato la vita di una Giulia piena di ambizioni e di voglia di vivere, rinunciando però a spendere parole di odio nei confronti del 22enne. Ecco cos’ha detto in diretta colui che tutti ora chiamano “papà Gino“.
Le parole di Gino Cecchettin
“Ho avuto un processo di cambiamento – ha spiegato il signor Cecchettin – ho iniziato a piangere per Giulia già da domenica perché un padre certe le cose le sente, e ti viene quasi normale provare rabbia e odio. Io ho detto ‘voglio essere come Giulia‘, ho concentrato tutto il mio cuore e la mia forza su di lei, sono riuscito ad azzerare l’odio e la rabbia”. Mi sono chiesto come… Però ancora oggi vedo con questo ragionamento che può sembrare troppo razionale, ma alla fine è molto umano, che io voglio amare, non voglio odiare, l’odio ti porta via l’energia“. Parole toccanti che hanno invitato a riflettere tutti quanti, sia i presenti in studio che i telespettatori italiani. Poi è arrivato un appello, o meglio dire un invito, a tutta la popolazione per combattere una vera piaga dell’umanità
L’appello alla popolazione
“Adesso mi trovo senza una moglie – ha detto Gino – senza una figlia e con una possibilità, quella di gridare che dobbiamo fare tutti qualcosa. La violenza sulle donne è un problema molto serio che va risolto. Mi impegnerò ancora in questa battaglia. Ora devo riprendere un po’ di forza. Fare una fondazione è qualcosa che sta nei nostri piani”. “Vorrei anche dire una cosa ai maschi – ha concluso – in questo momento vorrei invitarvi a dire ti amo alle compagne e alle moglie, non ti voglio bene. Ti amo. ditelo, ditelo spesso. Dovete dirlo, sempre, ogni volta. Fatelo in questo momento“.
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Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.
