Ancora nessuna traccia dello scomparso Gino Panaiia
Gino Panaiia è il ragazzo di 25 anni scomparso nella notte del primo novembre scorso. E’ stata la sua famiglia a lanciare l’allarme dopo che il giovane è uscito da casa con il suo scooter senza fare più ritorno. Ricordiamo, che poco dopo sono stati ritrovati il suo motorino ai margini di un campo e il casco bianco a circa 20 metri. Non solo, di Gino è stata rinvenuta anche una scarpa e un giubbotto. L’ultimo ritrovamento riguarda il portafoglio recuperato domenica 3 novembre. Si cerca il suo smartphone che sarebbe utile rinvenire, al momento risulta spento.
Le testimonianze
Le ultime persone che hanno visto Gino Paniia sono gli amici con cui si era recato in serata in un locale a Zibido San Giacomo, in provincia di Milano, tra il Naviglio Pavese e il Parco del Ticino. La conferma arrivare anche dalle telecamere che hanno ripreso il 25enne mentre risaliva sul suo scooter allontanandosi dal locale. Però, c’è qualche testimone che afferma di averlo visto partecipare a una lite fuori dal locale, altri dicono che era ubriaco e che per questo gli amici non volevano che guidasse.
La rivelazione della fidanzata di Gino
Fanpage ha intervistato la fidanzata dello scomparso Gino Panaiia, Federica Mastrapasqua, i due sono fidanzati da circa 3 anni e mezzo. Nelle ultime ore prima della scomparsa la ragazza era con lui e ha detto: “Non sono stata lì al bar per tutto il tempo. Ci siamo separati per un attimo, quindi non so cosa sia accaduto prima della sua scomparsa. Sono tornata nel momento in cui Gino è andato via con lo scooter”. Se la fidanzata ha detto la verità, è stata lei l’ultima persona a vedere Gino. Federica aggiunge: “Ero spaventatissima perché era evidente che avesse bevuto parecchio, non sembrava in grado di mettersi alla guida. Ma lui è partito lo stesso. L’ho subito chiamato, e mi ha risposto che si trovava nelle campagne. Quando gli ho chiesto di mandarmi la posizione, non l’ho più sentito. Ho telefonato 70 volte, senza ricevere mai una risposta”. Poco dopo aver salutato Gino, la fidanzata è salita in auto con un paio di amici per setacciare il tragitto che il giovane avrebbe dovuto compiere con lo scooter. Gino era solito tagliare per i campi per ritornare a casa, spesso per evitare possibili controlli della polizia. “Abbiamo cercato di seguirlo, ma non l’abbiamo trovato, Non c’era traccia di Gino da nessuna parte, abbiamo fatto più e più giri“.
L’appello a Gino degli amici
Sono stati i giovani amici, nelle vicinanze della cascina di Zibido a ritrovare il motorino, il giubbotto, il casco, la scarpa e il borsello. Ma di lui nessuna traccia. Nemmeno l’utilizzo di droni ed elicotteri è servito per ritrovarlo. Dicono gli amici: “Non aveva assolutamente motivo di allontanarsi. Gino, se ci senti, torna a casa. Siamo tutti preoccupati, non ti vediamo e non ti sentiamo da giorni. Ma noi la speranza non la abbandoniamo: ti prego, torna qui da noi“.
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