Giovanna Pedretti, la figlia Fiorina pubblica una toccante poesia dedicata alla madre: ecco le parole

La poesia di Fiorina D'Avino dedicata alla mamma che ha perso la vita pochi giorni fa: ecco cosa ha scritto sui social

La ristoratrice Giovanna Pedretti in un'intervista al Tg3, Milano, 15 gennaio 2024. ANSA/TG3 +++ NPK +++ NO SALES, EDITORIAL USE ONLY +++ NO TV USE +++
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Le ultime notizie sul caso Giovanna Pedretti: la poesia scelta dalla figlia Fiorina per omaggiare la mamma

La storia di Giovanna Pedretti riempie da giorni le pagine dei quotidiani e i social: la 59enne di Sant'Angelo Lodigiano, titolare di un ristorante, si è suicidata nel fiume Lambro domenica scorsa, gettando nello sconforto il marito, i familiari e tutti coloro che la conoscevano. La Procura di Lodi sta indagando sul caso per stabilire se la recensione negativa ricevuta dalla donna, da cui sarebbe nato un gran tam tam mediatico, abbia giocato o meno un ruolo decisivo nella scelta della Pedretti di togliersi la vita; intanto la figlia Fiorina D'Avino ha dedicato una toccante poesia alla mamma scomparsa, pubblicandola su Facebook.

La poesia di Fiorina Pedretti

Con fare sicuro
sorrido al Mondo
tra dubbi banali
e amore profondo
La gente mi vuol bene
per i miei valori
proteggo i disabili
nei campi di fiori
Tante carezze
e parole di luce
sempre al bene
la vita mi conduce
Il ristorante
il mio orgoglio
e mai un peso
gusti apprezzati
ed il conto sospeso
Allo specchio del mare
nulla si impiglia
navighiamo con amore e sicuri
con la mia famiglia
Tanta gente
mi apprezza e mi vuol bene
io sono ascolto
per le loro pene
Nella mia vita
un grande dolore e fastidio
mio fratello ora è lassù
dopo il suicidio
Ma ora sono qui
sotto pressione
di mille offese social
e una malata passione
Sappiate che sono stata istigata
ed è un reato da perseguire
io sono lassù
ma non volevo morire
Un abbraccio forte
ad amici e famiglia
delle volte il social inganna
per sempre vostra
Giovanna

Le indagini

Stabilito (attraverso l'autopsia) che si è trattato di suicidio, gli inquirenti stanno lavorando per risalire all'autore della recensione negativa (“mi hanno fatto sedere vicino a persone gay e disabili“) da cui sarebbe nato il polverone. L'intenzione è di arrivare, tramite una stretta collaborazione con Google, a nome e cognome dell'utente in questione il quale rischia potenzialmente un'accusa per istigazione al suicidio.

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Marco Reda

Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.