Questo sito contribuisce alla audience di Il Messaggero

Venerdì 15 Novembre
Scarica la nostra app
Segnala

Giovanna Pedretti, si indaga per istigazione al suicidio, la procura chiede conferme a Google

Le ultime notizie sul caso Giovanna Pedretti: ecco perché la Procura lodigiana vuole procedere per istigazione al suicidio

Giovanna Pedretti, si indaga per istigazione al suicidio, la procura chiede conferme a Google
Foto Facebook Giovanna Pedretti

La Procura di Lodi ha chiesto aiuto a Google per il caso Giovanna Pedretti: ecco perché e cosa può accadere ora

Continua a tener banco il caso Giovanna Pedretti, la 59enne di Sant’Angelo Lodigiano trovata morta nel tardo pomeriggio di domenica scorsa: la donna, titolare di una pizzeria, si sarebbe tolta la vita nei pressi del fiume Lambro (tagliandosi le vene nella propria auto). Sotto shock il marito, i familiari e tutti i conoscenti della Pedretti mentre la Procura di Lodi indaga sulla vicenda per scoprire cosa sia successo. É stata aperta un’inchiesta per istigazione al suicidio e, come riportato da Il Corriere della Sera, le autorità avrebbero addirittura interpellato Google. Ecco perché e cosa si vuole dimostrare.

Cosa sta succedendo

In attesa dell’autopsia (prevista per i prossimi giorni) che dovrebbe confermare la probabile ipotesi suicidio, gli inquirenti avrebbero chiesto a Google di rivelare l’identità di colui che ha pubblicato la recensione da cui potrebbe esser nato l’istinto suicida di Giovanna. Nei giorni scorsi, infatti, un utente anonimo ha pubblicato una critica omofoba al locale della donna perché sarebbe stato fatto accomodare accanto a persone disabili e gay, frasi alle quali la Pedretti ha risposto duramente. Poi è nato un tam tam a livello nazionale sulla vicenda, l’obiettivo della Procura lodigiana è arrivare al nome di chi ha scritto quel commento in modo da poter procedere con l’accusa di istigazione al suicidio. I Carabinieri chiederanno quindi verifiche a Google per poter risalire al dispositivo (pc, smartphone o tablet) fonte della recensione e all’identità dell’autore.

La disperazione della Pedretti

Giovanna Pedretti era stata convocata dai Carabinieri, qualche ora prima del probabile suicidio, per confermare l’autenticità della recensione shock; la donna avrebbe dichiarato di non sapere chi avesse scritto quel post. Il peggio è nato purtroppo, come spesso accade, sui social perché (data l’attenzione mediatica sul caso) la donna è stata accusata di volersi approfittare della situazione per promuovere il proprio ristorante sfruttando la storia della recensione negativa.

La nostra newsletter!

Ricevi gli aggiornamenti e le ultimissime
su Meteo e Scienza via mail!

ISCRIVITI ORA!

Marco Reda

Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.

SEGUICI SU:

Ultima Ora

Ultima Ora Terremoto