Giulia Cecchettin, Fiorella Mannoia cambia il finale della sua canzone: "Vi spiego perché..."

Ecco in che modo (e perché) Fiorella Mannoia ha deciso di modificare una parte del suo brano "Quello che le donne non dicono"

Il concerto di Fiorella Mannoia in piazza Cavour a Foggia per Ferragosto, 15 agosto 2021. ANSA/ CAUTILLO/ US COMUNE DI FOGGIA +++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++
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Fiorella Mannoia ha modificato, in onore di Giulia Cecchettin, il finale di uno dei suoi cavalli di battaglia: ecco di quale canzone si tratta

Il caso Giulia Cecchettin ha invaso le pagine dei giornali e i social, turbando tutta la popolazione italiana compresi personaggi famosi: tra questi c'è Fiorella Mannoia, tra le cantanti più famose e amate del nostro Paese che ha deciso (proprio in onore della 22enne scomparsa, ma anche di tutte le donne) di modificare il finale di un suo cavallo di battaglia conosciutissimo. Ecco com'è cambiata una parte significativa del ritornello di “Quello che le donne non dicono“.

La modifica al finale della canzone

Ti diremo ancora un altro sì" diventa “ti diremo ancora un altro no“: questo il cambiamento apportato da Fiorella Mannoia, durante un concerto dal vivo, a una delle sue canzoni fulcro. “É un brano a cui sono molto legata – ha detto l'artista alla stampa – ma ho deciso di cambiare il finale perché chi l'ha detto che dobbiamo sempre dire 'sì'? Potrebbe essere un forse e un no. E quando una donna dice 'no', con qualunque vestito, in qualsiasi circostanza, è 'no'. A preoccuparmi è il fatto che alla violenza ci si abitui. Va abolita l'abitudine di colpevolizzare le vittime e giustificare il carnefice." La Mannoia ha anche rivolto un grande appello alle istituzioni per inserire nelle scuole attività di educazione e sensibilizzazione su un tema terribile che, purtroppo, sta diventando tremendamente di attualità.

Il video di “Quello che le donne non dicono"

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Marco Reda

Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.