Giulia scomparsa con l'ex, il terribile presentimento del padre: ' Non accettava...'
L'ex coppia di fidanzati veneti scomparsi, cosa spaventa il padre di Giulia e quell'unica testimonianza riguardante le presunte urla della ragazza provenienti dall'automobile di Filippo.
Giulia e l'ex fidanzato scomparsi
Giulia Cecchettin e Filippo Turetta hanno fatto perdere le loro tracce da sabato sera 11 novembre. I due ragazzi veneti e coetanei (22 anni), sono stati fidanzati fino ad agosto, poi si sono lasciati ma rimanendo in ottimi rapporti, tanto da vedersi ancora per studiare insieme. Infatti, entrambi sono studenti di Ingegneria all'Università di Padova. Dopo le depositate denunce di scomparse, i due giovani sono ricercati dappertutto, anche con l'elicottero. L'ultimo contatto risale alle 22:43, quando Giulia ha inviato un messaggio alla sorella. Mentre l'ultima traccia l'ha lasciata lo smartphone di Filippo che l'ha localizzato nei pressi di Fossò intorno alle 23:30. Dopo, dei due nessuna notizia.
Il terribile presentimento del padre di Giulia
Gino Cecchettin, padre di Giulia, ha confessato di essere alquanto spaventato, perché secondo lui, l'ex fidanzato di sua figlia non si era mai rassegnato alla fine di quel rapporto d'amore. Oltre che in Veneto, le ricerche sono state estese anche al Friuli Venezia Giulia, coordinate dai Carabinieri di Venezia. Perché gli occhi elettronici di lettura delle targhe installati in diversi comuni hanno segnato il transito della Fiat 'Grande Punto' nera del ragazzo in provincia di Pordenone, al confine con il Veneto.
Le urla dalla macchina
Gli investigatori stanno vagliando attentamente la testimonianza di un vicino di casa dei Cecchettin, che sabato notte avrebbe udito delle urla provenire da quella stessa vettura, ferma nel parcheggio davanti alla casa della giovane, a Vigonovo (Venezia). Secondo il testimone, la vettura è poi ripartita dal parcheggio allontanandosi. Uno zio della ragazza, riferendosi alla medesima e per ora unica testimonianza, ha sostenuto che se la nipote è stata sentita gridare è perché qualcuno la stava trattenendo. Che all'interno dell'auto ci fossero Giulia e il suo ex, che litigavano, è però una supposizione. I carabinieri non tralasciano alcuna pista. Fonti investigative sottolineano che lo stesso papà di Giulia, pur nutrendo sospetti su quello che potrebbe essere successo, non ha ancora perso le speranze di trovare i due ragazzi vivi.
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Classe 1971, da oltre un decennio svolgo il lavoro di redattore web. Ho collaborato con molti siti ed essendo una persona poliedrica mi sono occupato di svariati argomenti, dall'astrologia alla salute, dalla politica al fisco, dalla tv allo sport. Ma mi diletto anche nella stesura di articoli di terremoti, astronomia, cronaca, tecnologie e lotterie. Adoro scrivere ma anche leggere.
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