Giulia uccisa dal pitbull Tyson, le analisi sul cane: "Ci vorranno 7-10 giorni per..."

Le analisi sul pitbull, la posizione del papà della bimba e i sospetti degli inquirenti: le indagini sul caso di Acerra

La casa dove una bambina di 9 mesi è morta sbranata da un pitbull nella sua abitazione, Acerra (Napoli), 16 febbraio 2025. ANSA/ CESARE ABBATE
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Le ultime notizie sul caso Acerra: le analisi sul cane e le piste degli inquirenti

Si sono svolti oggi nel Duomo di Acerra i funerali in forma privata della piccola Giulia, la bambina di 9 mesi deceduta nella notte tra sabato e domenica, presumibilmente a causa di un'aggressione da parte del pitbull di famiglia. Le esequie, inizialmente previste per le ore 11, sono state anticipate per evitare l'attenzione mediatica, con la chiesa chiusa ai soli familiari e il carro funebre uscito dal retro per garantire privacy ai genitori, Vincenzo e Angela. Intanto le indagini proseguono, come riportato da FanPage.it, ed ecco gli ultimi sviluppi.

Le analisi sul cane

I primi risultati dell'autopsia indicavano che la bambina sarebbe stata morsa più volte dal cane e la causa del decesso sarebbe la rottura del collo. Ulteriori accertamenti sono in corso sul pitbull, attualmente affidato all'Asl Napoli 2 Veterinaria. Dai primi esami però non sarebbero emerse tracce ematiche nella bocca dell'animale e ora si attendono ulteriori analisi. Inoltre sono in corso esami sulle feci del cane per individuare eventuali tracce di DNA della piccola Giulia e bisognerà attendere 7-10 giorni per i risultati. La verità sulla morte della bambina quindi è tutt'altro che accertata, saranno decisivi i risultati degli esami sul pitbull.

Le perplessità sul papà

La Procura di Nola ha ovviamente aperto un fascicolo per omicidio colposo e omesso controllo nei confronti del padre, Vincenzo Loffredo, risultato positivo ai cannabinoidi durante i test effettuati domenica sera. Le autorità stanno esaminando le diverse versioni fornite dall'uomo riguardo all'accaduto: inizialmente Vincenzo ha attribuito l'aggressione a un cane randagio, per poi ritrattare e dichiarare di essersi addormentato accanto alla figlia, svegliandosi solo per scoprire la tragedia e “dando la colpa" al pitbull. Questi strani cambi di versione hanno scatenato forti sospetti negli investigatori.


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Gli esami sulle feci del pitbull

Gli inquirenti stanno analizzando le registrazioni delle telecamere di sorveglianza per determinare se il padre abbia lasciato la bambina da sola con il pitbull. Un altro elemento da chiarire riguarda la presenza di tracce di sangue sull'altro cane di piccola taglia presente in casa al momento della tragedia.

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Marco Reda

Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.