Un guasto rarissimo avrebbe mandato in tilt il traffico ferroviario in Italia: in tanti hanno dovuto rinunciare
Il blocco delle stazioni di Termini e Tiburtina a Roma, ha seminato il caos in tutta la circolazione dei treni sul territorio nazionale. Il blocco, molto probabilmente causato da guasto, è avvenuto dalle 6,30 alle 8,45. La criticità sarebbe stata causata, secondo Trenitalia, da una «una disconnessione degli impianti» e avrebbe determinato la cancellazione di moltissimi treni. Solo dalle ore 9,30 la circolazione dei treni è ripresa gradualmente, anche se permangono molte criticità per chi deve viaggiare.
La paralisi e la paura di un attacco hacker
Al momento sarebbero una trentina circa i treni cancellati, tra Alta velocità, Intercity e Regionali. Inizialmente si era paventata la possibilità di un attacco hacker al sistema delle reti ferroviarie, ma l’amministratore delegato di Rfi, Gianpiero Strisciuglio ha smentito seccamente questa ipotesi in una conferenza stampa organizzata in fretta e furia per dare ragguagli agli utenti.
La disperazione dei viaggiatori
Fino alle 9 di mattina i treni coinvolti nel blocco sono stati complessivamente 24 (15 regionali, 9 tra Alta Velocità e Intercity). Avendo coinvolto le stazioni Termini e Tiburtina che rappresentano gli snodi centrali del traffico ferroviario nazionale, tutta la circolazione ferroviaria sul suolo italiano ha avuto ampie ripercussioni. Al momento, migliaia di viaggiatori sono impegnati a riprogrammare i loro viaggi. Quattro dei treni cancellati dovevano passare da Roma per arrivare a Napoli, Milano e Torino.
Rfi ha parlato di un guasto raro
In poco tempo tanti viaggiatori in preda allo sconforto si sono ammassati nelle due stazioni in cerca di notizie, mentre molti sono stati costretti a dover rinunciare al proprio viaggio. Notevoli ripercussioni si sono avute anche a Bologna, Milano, Torino e Venezia. Negli ultimi minuti Rfi ha aggiornato la situazione parlando di un “guasto raro che ha colpito la cabina elettrica che alimenta l’impianto di circolazione nel nodo di Roma”.
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