Guidi l'automobile intestata da altra persona? Ecco cosa rischi con la normativa vigente
Quella di cedere ad altri la guida della vettura intestata a sé stessi è una pratica diffusa soprattutto tra i neopatentati: ecco cosa si rischia
Si tratta di una pratica comune che la normativa vigente sanziona se si prolunga oltre un certo limite di tempo: ecco le regole e le sanzioni
E' una pratica molto diffusa quella di guidare un'automobile che è intestata ad altre persone. Poche persone sanno realmente che guidare costantemente una vettura che non appartiene ufficialmente a sé stessi è un atto vietato dalla legge per ragioni esclusivamente legate alla sicurezza. Anche in caso di sinistro, il fatto che alla guida della vettura incidentata vi sia il reale proprietario del mezzo consente di poter gestire ogni cosa in maniera molto più semplice e rapida, ma vi sono anche obblighi di legge che non bisognerebbe mai trascurare.
Le possibili motivazioni
Guidare la vettura intestata ad altri in situazioni occasionali è ammesso dalla legge, ma a certe condizioni e con determinati limiti. Quella di cedere ad altri la guida della vettura intestata a sé stessi è una pratica diffusa soprattutto tra i neopatentati e la motivazione è molto semplice. Chi ha conseguito da poco la patente, se intestasse a sé stesso la vettura finirebbe per pagare un costo piuttosto elevato dal punto di vista assicurativo. Questo succede, perchè l’attestato di rischio di un neopatentato è molto più elevato.
Cosa dice la normativa vigente
Per questa ragione capita spesso che un neopatentato guidi una vettura intestata ad un familiare con un attestato di rischio più basso. Ma cosa dice la legge a tal proposito? La normativa vigente ammette solo che la vettura intestata ad un'altra persona sia guidata da un altro soggetto solo in via occasionale e circoscritta e comunque per un tempo massimo che non può superare i 30 giorni. Si tratta di un divieto che pochi osservano e che soprattutto pochi conoscono.
Le sanzioni che si rischiano
Nel caso in cui il non intestatario del mezzo abbia la necessità per un tempo più lungo di guidare il mezzo, occorre procedere con segnalazione presso la motorizzazione civile. Qualora questa norma non venisse rispettata, le sanzioni previste dal codice della strada sono molto salate. Se ad un posto di blocco le forze dell'ordine dovessero trovare alla guida una persona diversa dall'intestatario, la multa che si rischia potrebbe oscillare dai 700 alle 3.500 euro.
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