I genitori di Filippo Turetta al parroco: "Abbiamo capito che..."

Don Franco Marin (parroco di Torreglia), confidente dei genitori di Filippo Turetta, ha raccontato il loro stato d'animo con il trascorrere dei giorni.

Filippo Turetta, in una foto tratta da Instagram. INSTAGRAM/ FILIPPO TURETTA +++ATTENZIONE LA FOTO NON PUO' ESSERE PUBBLICATA O RIPRODOTTA SENZA L'AUTORIZZAZIONE DELLA FONTE DI ORIGINE CUI SI RINVIA+++ NPK +++
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Conferita la laurea a Giulia Cecchettin

Nei giorni scorsi – come riportato da “Ansa.it" – l'Università di Padova a Giulia Cecchettin, la 22enne di Vigonovo uccisa a coltellate lo scorso 11 novembre dall'ex fidanzato Filippo Turetta, la laurea alla memoria in Ingegneria biomedica. Quando venne uccisa la giovane aveva già completato la tesi e pochi giorni più tardi avrebbe dovuto discutere la laurea.

“Ci siamo riscoperti genitori di Filippo…"

In un primo momento, dopo lo shock dovuto all'apprendimento della notizia dell'omicidio di Giulia Cecchettin per mano di loro figlio, i genitori di Filippo Turetta hanno vissuto una fase di immobilità, caratterizzata dall'incapacità a gestir un dolore così grande. Poi, con il trascorrere dei giorni, hanno ripreso sulle loro spalle la responsabilità. A tal proposito, il parroco di Torreglia, Don Franco Marin, confidente della coppia, ha riferito – come si legge su “Corriere.it" – che Nicola Turetta ed Elisabetta Martini gli hanno una sera gli hanno detto con un filo di voce: “Ci siamo riscoperti genitori di Filippo". Lo hanno fatto in un senso più ampio, quello in cui, nel corso della vita, il ruolo di un genitore è quello di esserci sempre e comunque.

I genitori di Filippo Turetta al parroco: “Abbiamo capito che…"

Parlando con il parroco di Torreglia, Don Franco Marin, confidente dei genitori di Filippo Turetta, Nicola ed Elisabetta – come riportato da “Corriere.it" – hanno detto: “La nostra è una ferita aperta che si è ricomposta solo in parte. Gli saremo vicini in tutti i suoi passi. Abbiamo capito che è il nostro posto". Don Franco ha spiegato che di fronte a quel crimine commesso dal figlio, è inevitabile l'atteggiamento di rifiuto: ci è voluto un po' di tempo, i genitori di Filippo sono stati aiutati e hanno ripreso in mano il loro ruolo. Nicola ed Elisabetta vanno spesso a trovare il figlio ed hanno ripetuto a Don Franco Marin: “Se non andiamo noi chi gli sarà vicino?". Inoltre, rivolgendosi al parroco hanno aggiunto: “Filippo ha ancora una lunga strada da fare per la consapevolezza, siamo ben lontani, ci saremo fino a che servirà".

Il fratello di Filippo e gli amici

Il parroco di Torreglia, Don Franco Marin, confidente dei genitori di Filippo Turetta – come riportato da “Corriere.it" – ha raccontato che Nicola ed Elisabetta sono grati a chi si è messo nei loro panni ed ha dimostrato vicinanza solidale e discreta. Accanto a loro, poi, c'è il fratello più giovane di Filippo e loro sono molto preoccupati per lui: fortunatamente – spiega Don Franco – ha un gruppo di amici che lo sta aiutando molto.

“Dove abbiamo sbagliato?"

Stando a quanto riferito da Don Franco Marin, parroco di Torreglia e confidente dei genitori di Filippo Turetta – come riportato da “Corriere.it" – continuano a chiedersi: “Dove abbiamo sbagliato?". Si tratta di un interrogativo che di tanto in tanto riemerge ed è travolgente: Nicola ed Elisabetta hanno un gran senso di colpa che si scaraventa addosso alla loro fragilità umana che – dice Don Franco – in fondo è quella di tutti.

 

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Nunzio Corrasco

Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.