Il collega di Vincenzo Martinelli, una delle vittime dell'esplosione di Calenzano: "La figlia mi ha telefonato, ho dovuto..."

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Esplosione a Calenzano, 5 vittime accertate

Nella giornata di oggi, martedì 10 dicembre 2024, il bilancio dell'esplosione che si è verificata ieri nel sito Eni di Calenzano si è aggravato, con il numero delle vittime accertate che è salito a 5: si tratta di tre autotrasportatori e due membri della squadra di manutenzione arrivata dalla Basilicata. Intanto – come riportato da “Repubblica.it" – per la giornata di domani i Sindacati Cgil, Cicl e Uil della provincia hanno proclamato uno sciopero generale di 4 ore.

Tre feriti sono ancora ricoverati

Secondo quanto riportato da “Repubblica.it", al momento risultano ancora 3 le persone ferite nell'esplosione di ieri nel deposito Eni a Calenzano che allo stato attuale sono ancora ricoverate. Si tratta di un operaio che si trova all'ospedale di Careggi a Firenze e due operai all'ospedale Cisanello a Piso, uno dei quali è stato trasferito nelle scorse ore dal policlinico per via delle gravi ustioni riportate.

Il collega di Vincenzo Martinelli: “La figlia mi ha telefonato, ho dovuto…"

Tra le vittime accertate dell'esplosione a Calenzano c'è Vincenzo Martinelli che è stata la prima ad essere identificata nella giornata di ieri. Enzo Celentano, autista, collega ed amico di Vincenzo – come si legge su “Repubblica.it" – ha raccontato di aver ricevuto ieri una telefonata da parte della figlia di Vincenzo: “Già sapevo cos'era successo e, avendo delle figlie quasi coetanee, ho dovuto nasconderle una realtà che già conoscevo". Il collega e amico di Vincenzo Martinelli ha aggiunto: “Come fai a dire ad una ragazza di vent'anni 'Papà non c'è più'?".

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