Massimo Picozzi, criminologo di spicco italiano, ha parlato del caso Cecchettin durante il programma “Quarto Grado“
La sua cattura non può essere una consolazione per la famiglia di Giulia Cecchettin, la ragazza assassinata due settimane fa a Vigonovo, ma la sua condanna fungerà da esempio per dire “basta” al femminicidio. Filippo Turetta è il ragazzo più “chiacchierato” del momento, l’uomo nell’occhio del ciclone per aver tolto la vita all’ex fidanzata e intrapreso una fuga senza meta terminata domenica scorsa vicino Lipsia (in Germania). Il 22enne veneto è ora in carcere a Verona, in attesa degli interrogatori e del processo, e gli inquirenti continuano a raccogliere informazioni utili a capire cosa sia successo nel dettaglio. Ciò che sembra certo è che Turetta abbia premeditato l’omicidio di Giulia e non si sia trattato di un raptus istantaneo. Tra i tanti ne è convinto anche il criminologo Massimo Picozzi il quale ne ha parlato durante la scorsa puntata del programma tv “Quarto Grado“.
Turetta ha premeditato l’omicidio di Giulia: ecco perché
“Filippo Turetta ha pianificato questo delitto – ha dichiarato l’esperto – pensandoci con settimane, se non con mesi di anticipo. Questa ragazza era diventata per lui fonte di frustrazione e non poteva più tollerare la situazione, ha deciso così di cancellare la fonte del suo malessere“. D’altronde il materiale ritrovato all’interno dell’auto di Turetta non lascerebbe spazio ad interpretazioni: nastro adesivo, coltelli, abiti di ricambio e non solo, tutti oggetti che in genere non si trovano in una macchina per caso…
La strada verso l’ergastolo
A “disegnare” la strada verso la condanna all’ergastolo, per Filippo Turetta, è stato anche il conduttore del programma Gianluigi Nuzzi il quale ha ricordato che “dalle carte emergono elementi che potrebbero far scattare l’aggravante della premeditazione La premeditazione sarebbe un passo verso l’ergastolo“. A confermare il tutto saranno poi i legali nelle opportune sedi.
L’interrogatorio di Turetta
L’assassino di Giulia Cecchettin, giudicato al momento provato e disorientato, sarà interrogato ufficialmente dagli inquirenti nella giornata di martedì, come riferito dall’agenzia AGI. Le tempistiche per il processo non sono ancora definite.
Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.