Liliana Resinovich, disposta la riesumazione della salma
Quella di ieri è stata una giornata importante nel caso relativo alla morte di Liliana Resinovich, la donna scomparsa da casa il 14 dicembre 2021 e trovata morta il 5 gennaio del 2022. Nel corso della giornata di ieri, infatti – come riportato da “Ansa.it” – il Procuratore capo di Trieste, Antonio De Nicolo, ha annunciato in una nota che il sostituto Procuratore Maddalena Chergia, titolare del procedimento, ha disposto l’incarico di riesumazione della salma di Liliana Resinovich. La riesumazione della donna era stata segnalata come “opportuna” dall’antropologa forense Cristina Cattaneo alla quale la Procura aveva affidato il compito di realizzare una una perizia-medico legale per fare chiarezza sul decesso di Lilly.
Le parole del fratello di Liliana
Dopo il via libera alla riesumazione della salma di Liliana Resinovich arrivato dalla Procura di Triste che ha disposto nuovi accertamenti tecnici non ripetibili sul corpo, è arrivata la reazione del fratello Sergio. Intervistato da “Fanpage.it”, Sergio ha detto di aspettarsi che finalmente esca la verità, “anche se non sono contento che il corpo di mia sorella venga nuovamente riesumato”. Il fratello di Lilly, però, si è detto sollevato all’idea che questi esami siano necessari per giungere alla verità: sa che la Dottoressa Cattaneo e bravissima e l’augurio è che lei finalmente riesca a “spiegarci cosa è accaduto a Lilli, ci sono tanti punti che non tornano”.
Sergio Resinovich: “Sono sicuro che Sebastiano…”
Intervistato da “Fanpage.it”, Sergio Resinovich ha ammesso che sulla vicenda anche lui è molto confuso, ma ha una certezza: “Sono sicuro che il marito (Sebastiano Visintin ndr) sappia cosa è successo a mia sorella. Io sono certo che non si sia suicidata, non lo avrebbe mai fatto”. Sergio ha poi aggiunto di non sapere se effettivamente Sebastiano sia stato l’esecutore, ma “credo che conosca i dettagli di quello che le è successo”. Il fratello di Liliana, poi, ha spiegato di esserne convinto in quanto se così non fosse Sebastiano non avrebbe fornito versioni così discordanti tra loro sulle ultime ore prima che Liliana sparisse”.
Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.