Il tre volte campione del mondo nato a Zilina, è stato costretto a fermarsi ancora una volta mentre si preparava per i giochi olimpici di Parigi
L’odissea di Peter Sagan, il tre volte campione del mondo dei ciclismo (dal 2015 al 2017) prosegue senza soluzione di continuità. Il fuoriclasse slovacco, nativo di Zilina, che da pochi anni si è “convertito” alla mountain bike con l’obiettivo di prendere parte ai prossimi giochi olimpici di Parigi, ha annunciato che dovrà nuovamente fermarsi a causa del suo cuore “ballerino” che da alcuni anni a questa parte lo costringe a dover effettuare delle frequenti pause. Ad annunciarlo è stato lo stesso Sagan, in un post pubblicato sul proprio profilo social.
L’intervento dello scorso febbraio
Al campione slovacco, a causa dei suoi frequenti disturbi cardiaci, è stato impiantato un sistema di montoraggio sottocutaneo. Si tratta di un registratore di eventi sottocutaneo per monitorare costantemente il battito cardiaco e i movimenti del cuore. Ad impiantare questo congegno è stato un cardiologo italiano, il professor Antonio Dello Russo – Direttore della Clinica di Cardiologia e Aritmologia dell’Ospedale Universitario Marche di Ancona.
Il post pubblicato su Instagram
Sagan ha comunicato ai propri fan che dovrà sottoporsi adesso ad un intervento al cuore ad Ancona. La causa di tutto ciò è stato un “sussulto” che il campione slovacco ha sentito al cuore. “Niente di cui preoccuparsi – ha rassicurato Sagan – ma il mio cuore ha bisogno di un pit stop. La prossima settimana grazie al mio amico e cardiologo Roberto Corsetti sono sicuro che tornerò in bici presto. Vi terrò aggiornati”.
I successi in carriera
Insomma, per il noto ciclista si prospetta ancora un lungo stop che potrebbe mettere a rischio la sua partecipazione ai prossimi giochi olimpici dopo tanto lavoro e tanta preparazione effettuata per recuperare la forma. Già a febbraio Sagan si era dovuto fermare per dei controlli cardiaci. Per tre volte in carriera, Sagan ha vinto i mondiali su pista, mentre nelle grandi classiche si è affermato per una volta nella Parigi-Roubaix e nel Giro delle Fiandre. Per due volte si è piazzato secondo nella Milano-Sanremo.
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