Quando i soccorritori sono giunti in casa per la seconda volta, per Alessia non c’era più nulla da fare
La comunità di Porto Sant’Elpidio è in preda allo shock dopo il decesso della 14enne, Alessia Massimi, scomparsa prematuramente in seguito di un malore fatale dai contorni misteriosi. Si trattava di una giovane studentezza che il prossimo 23 ottobre avrebbe compiuto 15 anni e che frequentava l’istituto alberghiero di Porto Sant’Elpidio.
Le ipotesi
Secondo i primi rilievi la morte potrebbe essere sopraggiunta in seguito ad un aneurisma cerebrale come ha riportato il Resto del Carlino. Tutto è avvenuto nella serata di lunedì quando la giovane 14enne ha accusato un malessere che ha indotto i genitori a chiamare il 118. I sanitari giunti in casa della famiglia Massimi, non hanno rilevato nulla di anomalo, per questo motivo hanno deciso di tranquillizzare la famiglia e di andare via, ignari di quello che sarebbe accaduto poco dopo.
Il ritorno dell’ambulanza quando la situazione era ormai compromessa
Poche ore dopo i familiari sono stati costretti a chiamare nuovamente il 118 dopo che le condizioni della piccola Alessia si sono aggravate improvvisamente. Ma a quel punto era ormai troppo tardi perchè la situazione era diventata irrecuperabile. Alessia, ormai agonizzante, è stata caricata sull’ambulanza ma non si è più ripresa ed è deceduta in ospedale. Adesso saranno i rilievi autoptici a chiarire le cause della morte.
Il cordoglio espresso dagli esponenti politici locali
Il primo cittadino di Porto Sant’Elpidio, Massimiliano Ciarpella e l’intera amministrazione comunale hanno pubblicato una nota in cui è stato manifestato il cordoglio dell’intera comunità «per la perdita di una giovanissima concittadina. Non esistono parole adeguate ad esprimere il dolore per una morte così improvvisa ed ingiusta». L’amministrazione si è stretta attorno alla famiglia Massimi in questo terribile momento.
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