Il papà di Giulia Cecchettin a "Chi l'ha visto?": "Non me lo perdono..."

Il quarto giorno di ricerche di Filippo e Giulia non ha portato nessun risultato. Il padre era ospita da "Chi l'ha visto?" ed ha dichiarato: ""Non me lo perdono..."

Il papà di Giulia Cecchettin a "Chi l'ha visto?": "Non me lo perdono..."
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Nessuna traccia di Giulia e Filippo

Le ricerche di Giulia Cecchettin e Filippo Tureta proseguono da ormai 4 giorni, ma al momento i due ex fidanzati sembrano essere spariti nel nulla. Quest'oggi, intanto, la famiglia della 22enne è stata convocata in caserma per quella che è stata definitiva solo una “normale interlocuzione" con gli inquirenti. Il papà di Giulia , inoltre – come riportato da “IlRestoDelCarlino.it" ha consegnato il computer della figlia. L'obiettivo degli inquirenti, infatti, è quello cercare ogni traccia capace di fare chiarezza sul giallo della scomparsa dei due 22enni. La speranza, infatti, è che nel pc possano esserci degli elementi utili alle indagini.

“Chi l'ha visto?" si occupa del caso: intervista al papà di Giulia

Anche la nota trasmissione “Chi l'ha visto?" in onda su Rai 3 e condotta da Federica Sciarelli si è occupata del caso della scomparsa di Giulia Cecchettin e Filippo Tureta. Il papà di Giulia, Gino, ha rilasciato un'intervista alla trasmissione e si è soffermato su diversi punti, tra i quali anche quello relativo alla testimonianza di un uomo che avrebbe ascoltato Filippo e Giulia litigare, con quest'ultima che avrebbe chiesto aiuto: “Ho sentito dalla bocca del testimone le sue parole perché ieri sera ce le ha raccontate qua a noi e non è piacevole sentire quelle cose lì perché sentire una ragazza che grida aiuto, è quello che poi ti fa pensare male. Però voglio sempre sperare che fosse solo per convincerla ad entrare e macchina e non picchiarla veramente“.

Il papà di Giulia Cecchettin a “Chi l'ha visto?": “Non mi perdono…"

Il papà di Giulia, intervistato da “Chi l'ha visto?" ha raccontato che le parole del testimone gli han fatto particolarmente male: “Ogni volta che penso alle parole del ragazzo sto veramente male, non ce la faccio ad andare oltre. Però mi dico sempre 'magari voleva solo metterla in macchina'. Io spero che lei sia riuscita ad entrare in macchina e sia sana quantomeno. Però quello è l'elemento che mi fa pensare male nel senso che ho paura che (Filippo n.d.r.) abbia brutte intenzione, ma viene d'obbligo pensare anche a questa possibilità. Poi da papà ti fa male perché io ero qui seduto sul divano a 50 metri di distanza ad aspettare mio figlio che era andato a festeggiare con amici, dovevo andare a prenderlo, e sapere che a 50 metri mia figlia stava vivendo un episodio del genere non te lo perdoni…“.

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Nunzio Corrasco

Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.