Adolfo Lorenzi, il papà di Matilde: “Ci sono ancora troppe emozioni…”
Il papà di Matilde Lorenzi, la sciatrice morta stamattina dopo l’incidente di ieri sulla pista da sci della Val Senales, in Alto Adige, trattiene i singhiozzi, ma fatica a parlare per il grande dolore dovuto alla scomparsa prematura della figlia non ancora 20enne: “Ci sono ancora troppe emozioni, è un momento molto caldo”. Ieri – come si legge su “Corriere.it” – assieme alla moglie Elena e ai figli Giosuè e Lucrezia sono arrivati a Bolzano, mentre il figlio maggiore Matteo è rimasto a Valgioie, in provincia di Torino, per restare vicino alla nonna.
Parla il papà di Matilde: “Non vogliamo…”
Matilde Lorenzi. INSTAGRAM MATILDE LORENZI. Fonte foto: ansa.it
Adolfo Lorenzi, il padre di Matilde, fatica a trattenere le lacrime, ma – come riportato da “Corriere.it” – è determinato a fare una richiesta: “C’è però una cosa che ci tengo a dire. Per il funerale di Matilde non vogliamo nessun tipo di fiore”. Il papà della sciatrice morta nell’incidente, infatti, aggiunge che in queste ore stanno cercando di organizzare una raccolta fondi da destinare al miglioramento della sicurezza degli atleti che sciano. Adolfo Lorenzi ha sottolineato che in queste ore cercheranno di capire il da farsi, magari collaborando anche con l’università, ma di certo il loro obiettivo è quello di tutelare i ragazzi che sciano, tenendo in vita il ricordo di Matilde.
Il papà di Matilde Lorenzi: “La mia speranza è che…”
L’incidente sulla pista da sci che ha tolto la vita a Matilde Lorenzi, distruggendo la vita e i sogni di una giovane campionessa, non deve mai più verificarsi. Alfonso, il papà di Matilde, ha spiegato – come si legge su “Corriere.it” – che anche la Fisi è d’accordo sulla promozione di questo progetto e la sua speranza è che tutte le parole che in questa fase vengono spese possano trasformarsi poi in fatti concreti, in azione che dovranno sfociare in un progetto per aumentare la sicurezza sulle piste. Il papà di Matilde, poi, ha comunicato che riporteranno Matilde a casa mercoledì, nel pomeriggio faranno il rosario a Giaveno e giovedì ci sarà il funerale.
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Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.
