Il tennis azzurro da Mattarella, Berrettini su Sinner: "C'è un ragazzo altoatesino che..."

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Matteo Berrettini al Quirinale per celebrare la vittoria della Coppa Davis: ecco cos'ha detto di Jannik Sinner

Il tennis “invade" il Quirinale: Matteo Berrettini è stato ospite poco fa di una cerimonia nella quale, davanti a centinaia di persone e al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ha celebrato la vittoria della Coppa Davis da parte dell'Italia (a settembre scorso). Il tennista romano, #33 del ranking Atp, ha sottolineato come l'anno precedente fosse presente con un ruolo diverso e come l'ispirazione ricevuta dai suoi compagni lo abbia spinto a tornare in campo. C'è stato poi anche un momento in cui ha fatto riferimento al campione e amico Jannik Sinner in maniera scherzosa, come riportato da RaiNews.it.

Il discorso di Berrettini

“Il mio sentimento è di felicità – ha detto Berrettini al Quirinale – grazie alla mia famiglia sono riuscito a tornare ai miei livelli. Abbiamo la fortuna di avere una squadra molto lunga, in particolare c'è un ragazzo altoatesino che ci ha aiutato un pochino….“. L'altoatesino, ovviamente, risponde al nome dell'orgoglio italiano Jannik Sinner. Berrettini ha poi aggiunto: “Vorrei ringraziare Filippo Volandri che mi ha sempre aiutato nonostante i risultato non arrivassero, così come a Tatiana Garbin che ci ha dimostrato con il suo esempio che lottare vale sempre la pena. Ora l'obiettivo non è semplice da fissare, è stata una annata speciale ricca di successi ma noi proveremo a fare il nostro meglio. Ma la cosa importante è portare gioia ed emozioni nelle case degli italiani che guardano il tennis“.

La vittoria di Sinner agli Australian Open

Sinner, omaggiato scherzosamente da Berrettini al Quirinale, è reduce da un 2024 clamoroso ed ha iniziato benissimo il 2025 con la vittoria degli Australian Open (secondo successo consecutivo dopo quello della stagione passata): l'azzurro ha battuto in finale il tedesco Zverev e in più occasioni, durante il torneo, si è distinto per eccezionali gesti di fair play e di rispetto dell'avversario di turno, altri motivi per cui è particolarmente amato dal pubblico (non solo italiano).

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