Grazie all’intervento in extremis del governo anche i dipendenti pubblici precari potranno ottenere un cospicuo aumento in busta paga
Sono in arrivo delle liete sorprese per i precari della Pubblica Amministrazione che a gennaio percepiranno uno stipendio molto più “robusto”. Questa categoria di dipendenti erano stati esclusi dall’anticipo natalizio “una tantum” elargito dal governo. A gennaio però percepiranno la prima rata che riguarda gli aumenti contrattuali dopo che il governo ha stanziato ben 5 miliardi per incrementare le buste paga dei dipendenti pubblici.
La somma stanziata
Ammonta a 5 miliardi lo stanziamento complessivo da parte del governo per il rinnovo dei contratti del pubblico impiego. Due miliardi saranno destinati per pagare le tredicesime mensilità a Natale. Secondo le stime effettuate e contenute nella relazione tecnica effettuata sulla Legge di Bilancio 2024, per effetto di questi stanziamenti, le buste paga dei dipendenti aumenteranno del 5,70%. Complessivamente saranno 1,9 milioni i dipendenti della Pa che percepiranno una maggiorazione del proprio stipendio.
Gli aumenti non riguarderanno i lavoratori del comparto sanità e degli enti locali
Diversa la situazione per gli altri 1,39 milioni di dipendenti pubblici della Sanità e degli enti locali, le cui risorse per aumentare gli stipendi dovranno essere scaturire dai bilanci riservati a questi specifici comparti. La decisione di estendere gli aumenti previsti per il pubblico impiego anche ai precari è stata contenuta nel decreto Anticipi dopo che i dipendenti con contratto a tempo determinato, erano stati esclusi dal decreto. Complessivamente i precari che lavorano per il pubblico impiego sono circa 420 mila.
A quanto ammonteranno gli aumenti
Una decisione che giunge in extremis poco prima dell’approvazione della manovra e servirà a colmare il gap. Per i precari non ci sarà il maxi-regalo che il governo elargirà a Natale sottoforma di tredicesima extralarge ai dipendenti pubblici con contratto a tempo indeterminato. Secondo una prima stima, per il comparto scuola dell’infanzia, l’aumento previsto per i dipendenti si attesterà attorno ai 50-70 euro, mentre per i docenti delle scuole medie e superiori, l’indennità per gli insegnanti sarà tra 63 e 99 euro.
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