Bonus carta dedicata a te, ecco il bonus stanziato dal governo per fare la spesa e per fare carburante
Come avvenne già lo scorso anno, anche per il 2024 è prevista l’erogazione di un bonus da 460 euro che sarà erogato a beneficio delle famiglie a basso reddito. Si tratta di un contributo che sarà appannaggio solo dei nuclei familiari con Isee inferiore 15 mila euro. Una iniziativa già prevista nella precedente manovra finanziaria, che il governo Meloni ha deciso di replicare e che viene denominata Carta Dedicata a te.
Di cosa si tratta
Si tratta di una somma che viene erogata in una apposita carta e che può essere spesa per acquistare beni alimentari di prima necessità. Viene consentita anche la possibilità di spendere questa somma per fare carburante o per abbonarsi ai mezzi pubblici. Insieme al Supporto formazione e lavoro, il governo ha voluto affiancare un’altra misura per consentire alle famiglie a basso reddito di fronteggiare i maggiori costi legati alla spesa quotidiana.
Come fare la richiesta
Come già annunciato dal governo, il bonus 460 euro scaturisce dalla sommatoria del bonus spesa da 382,50 euro con il bonus benzina di 77,20 euro. Chi ha già beneficiato in precedenza della somma iniziale si vedrà accreditato solo il contributo per l’acquisto di carburanti. L’unica cosa da fare per potere usare la social card è quella di attivarla effettuando il primo acquisto. Non sarà necessario fare alcuna domanda per ricevere la card. Sarà sufficiente rinnovare il proprio Isee, poi saranno gli stessi Comuni a contattare le famiglie interessate (individuate dall’Inps) inviando una lettera con invito a recarsi presso gli uffici postali di competenza per ritirare la card.
I requisiti
Per poter essere inclusi nella lista dei beneficiari della card per fare la spesa occorre rispettare determinati requisiti anagrafici e reddituali. L’Isee annuo non dovrà superare i 15mila euro. Il nucleo che potrà beneficiare di questa prestazione non dovrà aver già fruito di altre prestazioni come il reddito di cittadinanza, la Naspi o la Cassa integrazione. Il nucleo familiare dovrà essere composto da almeno tre persone.
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