In arrivo nuova sanatoria fiscale, ecco quali saranno le cartelle che verranno cancellate
La nuova riforma fiscale conterrà rilevanti modifiche anche al processo tributario e introdurrà una nuova sanatoria fiscale per ridurre il contenzioso
La nuova riforma fiscale conterrà anche nuove misure mirate alla riduzione del contenzioso tributario: i dettagli
Il decreto attuativo della riforma fiscale contiene, a sorpresa, una nuova sanatoria fiscale, finalizzata a decongestionare l'attività dei tribunali ma anche a dirimere il contenzioso con il fisco. La nuova riforma fiscale, fra l'altro, conterrà rilevanti modifiche anche al processo tributario. L’obiettivo è snellirlo e accorciare i tempi della gestione delle liti facendo leva anche sulla tecnologia moderna e la digitalizzazione, introducendo modelli predefiniti per la redazione degli atti processuali.
L'obiettivo è smaltire il contenzioso
La soluzione è stata identificata in una nuova sanatoria che eliminerà il contenzioso in corso che congestiona l'attività dei tribunali. Basta pensare che al momento le liti pendenti davanti alle Corti di Giustizia Tributaria di primo e secondo grado e di fronte alla Cassazione sono circa 100 mila. Un dato record impressionante ben superiore alla media degli altri grandi paesi occidentali. Neanche la definizione agevolata delle liti pendenti ha avuto gli esiti sperati, riuscendo solo a smaltire 7.000 cartelle esattoriali, a fronte di 10.000 nuove controversie.
Si punta alla cancellazione di oltre 100 mila cartelle
Il fallimento della definizione agevolata è stato dovuto anche alle numerose procedure in corso fra le quali la rottamazione, la pace fiscale e lo stralcio per le cartelle esattoriali di importo fino a 1.000 euro. Con questa nuova iniziativa del governo si punta a fare ordine all’interno del contenzioso tributario e a smaltire più velocemente i carichi pendenti. La sanatoria abolirà la mediazione per le liti di valore fino a 50.000 euro. Se questa novità dovesse essere approvata, ben 100 mila liti pendenti verranno cancellate per un valore di 40 miliardi di euro.
Le altre novità
Nella nuova sanatoria sono ricompresi anche altri provvedimenti importanti che prevedono il coordinamento tra gli istituti a finalità deflattiva utilizzabili nella fase antecedente la costituzione in giudizio. Il decreto attuativo dovrà adesso essere approvato dai due rami del Parlamento e dovrebbe entrare in vigore già dal prossimo anno.
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