In pensione a 64 anni? Adesso è possibile farlo sfruttando questo "trucco"

Ecco quali sono i requisiti che bisogna soddisfare per poter andare in pensione grazie alla sponda della gestione separata

Foto Wikimedia Commons
Guarda la versione integrale sul sito >

Sfruttando una nuova legge che permette di riunire i requisiti contributivi, è possibile andare in pensione prima dei 67 anni: ecco come fare

Non tutti sanno che esiste un'opzione che è stata introdotta con la legge di Bilancio che consente di andare in pensione anticipatamente a 64 anni, riservata solo ai cosiddetti contributivi puri. Per poter andare in quiescenza è fondamentale aver versato almeno 20 anni di contributi, riducendo di tre anni i requisiti che sono richiesti per la pensione di vecchiaia che attualmente sono fissati a 67 anni.
L'altro requisito fondamentale è quello di avere contributi maturati prima dell’1 gennaio 1996, proprio la data in cui è entrata in vigore la riforma Dini che ha segnato il passaggio dal sistema retributivo a quello contributivo.

La sponda della gestione separata

I requisiti che sono previsti per andare in pensione escludono la gran parte delle persone che nel 2024 compiranno 64 anni, perchè si presume che dovrebbero aver iniziato a lavorare dopo il compimento dei 36 anni, una ipotesi quasi da escludere. Esiste però un trucco che si può adottare e che consente di andare in pensione anticipatamente rispetto ai requisiti previsti per la pensione di vecchiaia. Questo trucco è legato al computo della Gestione Separata, la gestione riservata agli autonomi che versano i contributi. Chi ha versato i contributi in questa gestione, potrebbe teoricamente smettere di lavorare con diversi anni di anticipo.

Pensione a 64 anni, i requisiti

Come abbiamo scritto in precedenza, esiste potenzialmente una soluzione per andare in pensione a 64 anni sfruttando l’opzione contributiva della pensione anticipata appannaggio solo di chi ha versato i contributi soltanto col sistema di calcolo contributivo, con almeno 20 anni di contributi versati. Per poter sfruttare questa opzione è fondamentale il requisito che vincola la possibilità di anticipare l’accesso alla pensione ha chi ha già maturato un assegno sufficiente per vivere. In questo modo il legislatore ha inteso evitare che il pensionato possa poi dover chiedere sostegni statali come l’integrazione al minimo della pensione per poter sopravvivere, a causa dell'assegno troppo basso.

Gli altri requisiti

Attualmente le soglie in vigore nel 2024 sono di almeno tre volte l'importo dell'assegno sociale. Il requisito scende a 2,8 per le donne con un figlio e a 2,6 volte l'assegno sociale per le donne con due o più figli. Questi requisiti si applicano a chi ha versato i contributi solo col sistema contributivo, ma per coloro che li hanno versati prima del 31 dicembre 1995 si può sfruttare la “sponda” della Gestione separata per andare in pensione con 3 anni di anticipo. Questo “trucco” si può sfruttare grazie all’articolo 3 del decreto n. 282 del 1996 che permette di riunire gratuitamente nella Gestione separata tutti i contributi sparsi nelle altre gestioni della previdenza pubblica obbligatoria. La condizione è che il richiedente abbia versato almeno 1 contributo mensile presso la Gestione separata. Gli altri requisiti sono quelli di avere un'anzianità contributiva di almeno 15 anni e un'anzianità contributiva inferiore a 18 anni al 31 dicembre. Soddisfacendo questi requisiti, è possibile andare in pensione a 64 anni.


Guarda la versione integrale sul sito >

Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.