In pensione con 20 anni di contributi: ecco il sistema per raggiungere prima i requisiti
Nel caso in cui il lavoratore abbia avuto una carriera lavorativa frammentata, la cumulabilità dei contributi consente di poter uscire anticipatamente dal mondo del lavoro
La legge prevede che si possano cumulare i contributi versati sia come dipendente che come autonomo: i dettagli
Completare il proprio percorso professionale e lasciare il mondo del lavoro dopo aver pagato per anni i contributi e una grande soddisfazione per un cittadino medio. In Italia il calcolo dell'assegno viene effettuato mediante l'applicazione del sistema contributivo e quindi si basa sul montante versato dal lavoratore durante tutta la carriera. I contributi per i dipendenti vengono versati direttamente dal datore di lavoro, mentre gli autonomi e le partite Iva devono curare autonomamente la propria situzione contributiva, corrispondendo all'ente di previdenza quanto dovuto periodicamente.
Cosa prevede la normativa in vigore
Secondo le normativa attualmente in vigore, il requisito minimo per poter ottenere almeno la pensione di vecchiaia è di 20 anni di contributi versati e almeno 67 anni di età. Nel caso in cui il lavoratore abbia avuto una carriera lavorativa frammentata, la cumulabilità dei contributi provenienti da periodi di lavoro non coincidenti consente al lavoratore di sfruttare le opportunità contributive previste dalla legge, avvicindandosi più rapidamente alla data fatidica del pensionamento.
Come sommare i contributi
Grazie all'accumulo di contributi previsti dalla legge, il il lavoratore potrà così sommare ai fini contributivi i periodi contributivi derivanti dal proprio lavoro autonomo a quelli maturati come dipendente pubblico. In questo modo sarà più facile riuscire a raggiungere l'obiettivo dei 20 anni di contribuzione versati almeno per poter percepire la pensione di vecchiaia. Va anche chiarito che la legge prevede che l’accumulazione offre il vantaggio di non richiedere un trasferimento dei contributi da una gestione pensionistica all’altra, ma si effettuerà la somma automatica dei due sistemi gestionali.
Una scelta per affrontare la vecchiaia in modo più sereno
Grazie al cumulo dei contributi previsti dalla legge, il lavoratore avrà molte più agevolazioni e potrà percepire la pensione di vecchiaia molto prima. In questo modo potrà garantirsi anche un trattamento pensionistico sicuro e sostanzioso per affrontare la vecchiaia con maggiore serenità.
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