La nuova legge di Bilancio ha sparigliato le carte introducendo requisiti sempre più stringenti per andare prima in pensione
Per ottenere una buona pensione anticipata col sistema contributivo occorre rispettare determinati requisiti previsti dalla normativa vigente. Anche all’età di 64 è possibile lasciare il lavoro percependo una buona pensione da 1.600 euro al mese, ma non tutti possono farlo. Fra l’altro, l’ultima legge di Bilancio ha inasprito e ristretto i requisiti per poter andare in pensione anticipatamente riducendo la platea dei beneficiari. In ogni caso, per poter andare in pensione prima occorre rispettare preliminarmente il requisito dei 20 anni di contributi versati e il compimento di almeno 64 anni di età.
Le attuali condizioni
In base alla normativa attualmente in vigore, la misura è appannaggio solo di coloro il cui primo accredito contributivo non sia stato versato prima del 31 dicembre 1995 (i contributivi puri). Ma le ultime novità contenute nell’ultima legge di Bilancio hanno un po’ rimescolato le carte, modificando le condizioni per uscire anticipatamente dal mondo del lavoro. Fino al 2023 la pensione anticipata contributiva prevedeva il limite di una pensione pari o superiore a 2,8 volte l’assegno sociale, ma con la nuova normativa servirà aver maturato almeno un assegno pari a 3 volte l’assegno sociale e quindi si dovrà aver maturato almeno una pensione di circa 1.600 euro al mese.
Le eccezioni
L’unica eccezione prevista dall’attuale normativa riguarda le lavoratrici madri, la cui soglia è rimasta a 2,8 volte l’assegno sociale (più o meno 1.496 euro al mese) per lavoratrici con un solo figlio avuto. Ancora più ridotti i requisiti per le madri con più di un figlio, la cui soglia richiesta è pari a 2,6 volte l’assegno sociale (1.390 euro circa al mese). Una soglia che appare piuttosto elevata, tenuto conto che la quantità minima di contributi prevista è di 20 anni.
Come avere una pensione da 1.600 euro al mese?
Per poter avere una pensione da 1.600 euro al mese andando in pensione a 64 anni, il montante contributivo dovrà dunque essere piuttosto elevato. Fatto un rapido calcolo, per garantirsi una pensione cosi elevata servirebbe un montante contributivo pari a 400 mila euro. In pratica l’ammontare dei versamenti annui dovrebbe aggirarsi attorno ai 18 mila euro l’anno. Questo vuol dire che gli stipendi percepiti l’anno dovrebbero essere attorno ai 55 mila euro (4.200 euro lordi al mese). Si tratta di emolumenti che percepiscono solo pochi lavoratori nel nostro paese. Ecco perchè andare in pensione con queste condizioni, è molto arduo ed è appannaggio di pochi contribuenti.
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