Ecco come funziona l’assegno sociale, la misura che consente di avere un vitalizio anche senza contributi versati
In Italia esistono alcune misure specifiche per sussidiare chi raggiunge una certa età e non ha maturato alcun contributo. Mentre non esistono possibilità di percepire una pensione se non si sono versati almeno 20 anni di contributi, 15 anni per chi può accedere alle cosiddette “deroghe Amato”. Mentre per i contributivi puri è possibile andare in pensione a 71 anni anche con soli 5 anni di contributi versati all’Inps. La misura prevista per chi non ha versato i contributi ed è anziano, è l’Assegno sociale.
Assegno sociale, come funziona
L’assegno sociale è una prestazione che spetta a coloro che hanno raggiunto ormai l’età pensionabile ma non ha raggiunto i requisiti per accedere alla pensione. Oltre a questa misura, è stata introdotta anche la “Pensione di inclusione”, ossia l’Adi, per i nuclei familiari composti solamente da persone con più di 67 anni o disabili gravi. Un sostegno economico viene erogato dallo Stato anche a chi si trova in gravi condizioni di disagio economico per via di una malattia o di un grave problema fisico che ne riduce la capacità lavorativa.
A quanto ammonta la pensione sociale
L’Assegno sociale Inps, a differenza della normale pensione, è una prestazione di natura assistenziale e pertanto non è reversibile ai familiari superstiti. Il requisito minimo dal punto di vista anagrafico è il compimento dei 67 anni di età. In passato erano sufficienti solo 65 anni, ma dal momento che il decreto Salva Italia ha alzato la soglia di età in base alle aspettative di vita, sia per quanto concerne le prestazioni previdenziali che quelle assistenziali, le cose sono cambiate. Il limite di reddito per poter riscuotere l’assegno sociale è di 6.947,33 euro per le persone sole e di 13.182,78 euro per i coniugati.
Come si calcola la misura
L’importo della misura assistenziale viene calcolato annualmente. Per il 2024, l’importo erogato è di 534,41 euro, riconosciuti per 13 mensilità. Un importo che sale di altre 200,64 euro al compimento dei 70 anni di età, ma solo se il reddito è zero. La formula per calcolare l’assegno sociale è 6.947,33 – reddito personale. Per fare un esempio pratico, se il reddito è di sole 2 mila euro, l’assegno sociale annuo ha un valore di 4.947,33, circa 380 euro al mese. Anche l’Assegno di inclusione prevede un’opzione riservata per quei nuclei familiari composti da soli 67enni oppure da persone disabili. L’Isee deve sempre non superare i 9.360 euro, mentre il reddito familiare non deve superare i 7.560 euro. In tal caso l’integrazione sale a 630 euro, che può aumentare per i nuclei familiari più numerosi, alla quale devono essere aggiunti 150 euro nel caso in cui il nucleo familiare deve pagare l’affitto mensile.
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