In pensione prima dei 62 anni di età, ecco come funziona la nuova quota
Nel sistema previdenziale italiano esiste una sola misura che non riguarda gli invalidi o le donne e che permette di lasciare il lavoro prima dei 62 anni: i dettagli
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Per conseguire il diritto alla pensione prima dei 67 anni occorre svolgere determinate mansioni per la maggior parte della propria carriera lavorativa: come funziona lo scivolo usuranti
In Italia servono almeno 67 anni di età per poter conseguire il diritto alla pensione di vecchiaia, ma esistono anche dei sistemi per poter andare in pensione prima, anche solo con 62 anni di età. Questa chance è possibile solo tramite il cosiddetto scivolo lavoro usurante che richiede il raggiungimento di un determinato numero di anni di contributi e il raggiungimento di una determinata quota. Ed è proprio di questo argomento che ci occuperemo in questo articolo.
I requisiti previsti
Il raggiungimento della soglia per andare in pensione con lo scivolo usuranti prevede il raggiungimento di un requisito anagrafico e un requisito contributivo. Occorre aver compiuto almeno 61 anni e 7 mesi di età e 35 anni di contributi versati per poter uscire dal lavoro anticipatamente. In definitiva occorre raggiungere la cosiddetta quota 97,6. A differenxza di quota 41 o di altre quote come 103, 102 o 100, questa quota si raggiunge mediante le frazioni di anno. Per poter avere accesso a questa misura, occorre appartenere a determinate categorie di lavoratori e quindi non viene riservata a tutti.
Chi può andare in pensione con lo scivolo lavoro usuranti
Lo scivolo lavoro usurante spetta a chi lavora nel vetro cavo, in galleria, in miniera, in cassoni ad aria compressa, in spazi ristretti, ai palombari, a chi si espone ad elevate temperature o a chi svolge attività connesse all’asportazione dell’amianto. Lo stesso beneficio viene concesso a chi svolge lavoro notturno, agli addetti alla linea a catena e gli autisti dei mezzi di trasporto pubblico. La legge prevede che questa attività venga svolta per almeno la metà della propria carriera lavorativa o per almeno sette degli ultimi dieci anni di carriera.
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I requisiti anagrafici e contributivi
Per chi deve completare quota 103, occorre aver compiuto 62 anni di età e aver maturato 41 anni di contributi. Chi ha 40 anni e 10 mesi di contributi non può andare in pensione con quota 103, nemmeno se ha compiuto 62 anni e 2 mesi di età. Per quanto concerne quota 97,6 occorre che il lavoratore abbia compiuto almeno 61,7 anni di età e abbia versato 35 anni di contributi. La pensione viene erogata anche a chi ha 62 anni e 5 mesi di età e 35 anni e un mese di contributi, così come chi ha 62 anni esatti di età e 35 anni e 6 mesi di contributi. In ogni caso occorre raggiungere la quota sommatoria di 97,6. Per percepire questa pensione occorre aver presentato due domande all'Inps, una per la pensione anticipata e successivamente quella per il pensionamento ordinario.
Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.