Incidente Mestre, 21 morti e 15 feriti
C’è ancora shock e incredulità per la drammatica tragedia che si è consumata ieri sera, quando un bus è precipitato sotto il cavalcavia vicino ai binari della Mestre-Marghera: il bilancio delle vittime – come riportato da “Repubblica.it” – è assolutamente drammatico e vede la morte di 21 persone (tra le quali due bambini), oltre al ferimento di altre 15. Di queste ultime, 5 sono gravi e tra loro ci sono anche due fratellini tedeschi di 7 e 13 anni.
“Poco prima di cadere dal cavalcavia…”
In queste ore sono in corso le indagini finalizzate a fare chiarezza su quel che è realmente accaduto e sulle cause che hanno provocato la drammatica tragedia in seguito alla quale 21 persone sono morte, compreso l’autista del bus. In tal senso – come riportato da “IlMessaggero.it” – tra le ipotesi al vaglio relative alla causa dell’incidente vi è quella di un malore del conducente. L’amministratore delegato de La Linea, Massimo Fiorese, ha spiegato che l’autobus era nuovo e l’autista era bravo, aggiungendo che un video diffuso sembra suffragare l’ipotesi che l’autista possa aver accusato un malore: “Si vede il pullman, un mezzo molto pesante perché elettrico, poco prima di cadere dal cavalcavia. Il mezzo arriva, rallenta, frena. È quasi fermo quando sfonda il guard rail”. Sulla base di questa scoperta fatta attraverso la visione del video, dunque, prende forza l’ipotesi di un malore, anche se al momento non si escludono altre ipotesi.
“Il guard rail sembra una ringhiera”
Intervenuto ai microfoni de l’Ansa, inoltre, Massimo Fiorese, amministratore delegato de La Linea, ha spiegato come osservando i video il guard rail sembri una ringhiera: dalle immagini che sono state visionate, infatti, vi nota il pullman che si appoggia alla protezione che è quasi una ringhiera.
Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.
