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Incidente Mestre, si fa largo il tragico sospetto dopo i primi risultati dell’autopsia sull’autista: la nuova ipotesi

Gli inquirenti lavorano al caso senza sosta, scartata l'ipotesi del malore all'autista: ecco cosa potrebbe essere successo prima dello schianto

Incidente Mestre, si fa largo il tragico sospetto dopo i primi risultati dell’autopsia sull’autista: la nuova ipotesi
L'immagine di uno dei 27 punti di contatto segnati sull'asfalto del cavalcavia di Mestre, in corrispondenza di altrettante "strisciate" compiute dal pullman precipitato martedì scorso, dopo una corsa apparentemente fuori controllo. I segni sono stati apposti dalla polizia locale di Venezia, nella prima ricognizione sul manufatto, che poi dovrà essere sottoposta a una perizia, su mandato della Procura della repubblica, Mestre 6 ottobre 2023 ANSA/ ANDREA BUOSO

Le ultime notizie sul caso dell’incidente di Mestre: ecco cos’è emerso dopo l’autopsia sull’autista Alberto Rizzotto

Continua a tener banco il caso del terribile incidente di Mestre, la tragedia da 21 morti avvenuta il 3 ottobre scorso quando un bus carico di turisti è precipitato da un cavalcavia schiantandosi al suolo. Tante le possibili cause al vaglio degli inquirenti, a fare maggior chiarezza però ci ha pensato l’autopsia sul conducente del veicolo Alberto Rizzotto: dai risultati è emerso che l’autista non ha accusato malori né aveva problemi di salute, il che di fatto scarta l’ipotesi dell’incidente provocato da svenimenti o disturbi fisici. Ed ecco che dunque, come riportato da Repubblica.it, emerge un tragico sospetto.

Il nuovo sospetto sull’incidente

I familiari dell’autista ipotizzano che Rizzotto, per provare a tenere in carreggiata il bus, avrebbe sterzato talmente forte da arrivare a fratturarsi il dito di una mano (condizione confermata dall’esame autoptico), atto che purtroppo non è servito ad evitare la strage. C’è poi da interpretare la lunga strisciata contro il guardrail così come il fatto che, stando ai filmati al vaglio degli investigatori, lo stesso conducente non avrebbe nemmeno provato a frenare energicamente per evitare l’impatto con il guardrail. Cos’è successo quindi? Il mistero su questa vicenda resta fitto ma le indagini proseguono.

Guasto meccanico?

Tra le ipotesi c’è poi quella del guasto meccanico del pullman, l’autobus elettrico modello Yutong E-12 che però aveva solo un anno di vita, poco più di 35mila chilometri e non aveva mai dato problemi (come fatto sapere dall’azienda La Linea, proprietaria del pullman). Si ipotizza un problema ai freni ma saranno decisivi i rilievi sul veicolo, la sensazione è che l’inchiesta sarà molto lunga e le risposte non arriveranno a breve.

Il video

Ecco intanto il terribile video che mostra il volo del bus dal cavalcavia, pubblicato da La7.it.

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Marco Reda

Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.

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