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Ingoia uno spillo di 2,5 centimetri, bambino muore per asfissia: ecco dove è accaduto

La tragedia si era verificata alla fine del 2022, ma solo nella giornata di ieri, si sono conosciuti tutti quei dettagli che finora erano rimasti misteriosi

Ingoia uno spillo di 2,5 centimetri, bambino muore per asfissia: ecco dove è accaduto
Ambulanza Foto Archivio

L’incidente si era verificato nel 2022, le cause si sono scoperte solo ieri

Si trattò di un’autentica tragedia, quella che si consumò nel 2022 nella cittadina di Rotherham, in Inghilterra in seguito alla drammatica scomparsa di un bambino di cinque anni avvenuta mentre il piccolo si trovava a casa dello zio. Oggi si è saputo definitivamente la causa del decesso del minore: la morta è sopraggiunta a causa dell’inalazione di una puntina colorata che gli avrebbe ostruito le vie aeree.

Il fatto

La tragedia si era verificata alla fine del 2022, ma solo nella giornata di ieri, si sono conosciuti tutti quei dettagli che finora erano rimasti misteriosi. Il bambino, in un momento in non era sorvegliato a vista dagli adulti, ha inalato uno spillo colorato che gli avrebbe poi impedito di respirare. Il piccolo era stato poi trasferito d’urgenza all’ospedale di Rotherham, ma dopo un intervento chirurgico ai medici non è rimasto altro che costatarne il decesso.

Il ricordo dei fratelli

Da quel momento era scattata un’indagine i cui esiti sono stati resi noti solo da poche ore. La tragica scomparsa del piccolo aveva gettato nello sconforto la famiglia, in particolar modo i genitori Mark ed Ema. Il bambino aveva altri cinque fratelli che lo hanno sempre ricordato come un bambino vivace e amante del divertimento. “Era la luce delle nostre vite – hanno scritto i fratelli – la sua morte ci ha distrutto. Lo ameremo per sempre”.

Il pallore del bambino aveva insospettito i medici

Lo spillo inalato dal piccolo era lungo circa 2,5 centimetri. Dopo l’incidente, il bambino era stato trasferito al pronto soccorso di Rotherham. Secondo la ricostruzione del padre, quando il bimbo era giunto in ospedale era ancora reattivo e vigile e sembrava a proprio agio con la maschera di ossigeno. Il pallore in volto, però, non aveva convinto affatto i medici che ben presto si sono accorti dell’ostruzione delle vie aeree. Per questo motivo avevano deciso di sottoporto ad un intervento urgente che, però, non gli ha salvato la vita.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.

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