Invalidità civile e disabilità
Il governo Meloni con due decreti attuativi della legge 22 dicembre 2021 n. 227 di “Delega al governo in materia di disabilità”, porta un nuovo sistema di valutazione funzionale e di riconoscimento dell’invalidità civile, la modifica del processo di assegnazione e lo stop ai controlli periodici per le persone con disabilità gravi. Ma cosa cambia in concreto? Ecco cosa riporta il Giornale.
Nuovi criteri di valutazione e parametri
La prima innovazione riguarda il superamento delle tabelle percentuali a favore di nuovi sistemi valutativi internazionali (ICD e ICF) che permetteranno alla commissione Inps di valutare non solo la riduzione della capacità lavorativa, ma anche aspetti quali, ad esempio, l’integrità delle funzioni corporee, la capacità di svolgere attività e di “partecipazione” sociale. I nuovi criteri entreranno in vigore, in via sperimentale, a partire dal 2025. Terminato il processo di valutazione di base, la persona interessata potrà richiedere un’ulteriore valutazione multidisciplinare per determinare il cosiddetto “progetto di vita”. Il ministro Alessandra Locatelli in una nota ha dichiarato “L’introduzione del Progetto di vita per valutare le disabilità e garantire una presa in carico completa della persona, dal punto di vista sanitario, socio sanitario e sociale, consentirà di superare le estreme frammentazioni di prestazioni, servizi e misure e la riforma del sistema di valutazione dell’invalidità civile è fondamentale per semplificare e sburocratizzare gli attuali percorsi complessi, eliminare le ripetute visite di controllo e per ottenere certificati e visite mediche in tempi più accettabili“.
Modalità assegnazione e valutazione unificata
Per quanto concerne i casi di inabilità lavorativa totale, la pensione si otterrà a seguito dell’invio semplificato della domanda all’Inps allegando la documentazione medica idonea. Successivamente verrà fissata una visita di accertamento con cui la commissione medica potrà procedere con la valutazione della tipologia e della percentuale di menomazione. Relativamente alla valutazione, a partire dal 1° gennaio 2026 partirà il percorso unificato che prevede che la certificazione con cui viene accertata la sussistenza della condizione di disabilità avvenga contestualmente all’accertamento dell’invalidità civile. Questo processo sarà differenziato rispetto alla valutazione multidimensionale del progetto di vita della persona con disabilità. Inoltre, sarà attivato il riconoscimento del diritto all’accomodamento ragionevole che introduce modifiche e adattamenti finalizzati a garantire l’esercizio dei diritti civili e sociali alle persone con disabilità.
Quando entreranno in vigore le innovazioni
Le modifiche apportate dai decreti saranno effettive tra il 2025 e il 2026 “con una sperimentazione che partirà il 1 gennaio 2025 e avrà la durata di 12 mesi. Finito l’iter di approvazione della norma, come previsto dalla milestone del Pnrr entro giugno 2024, quindi dopo il passaggio in Conferenza unificata e al Consiglio di stato e prima di andare ai pareri delle commissioni interessate di Camera e Senato, inizieremo un intenso percorso di formazione che coinvolgerà enti e territori per l’elaborazione del progetto di vita“.
Unica novità che sarà attiva già a partire dal 2024 sarà lo stop ai controlli periodici per le persone che soffrono di malattie cronico-degenerative riconosciute o per disabilità gravi.
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