L’Isee è fondamentale per accedere a benefici e agevolazioni: ecco gli errori da non commettere
L’Isee è l’indicatore della situazione economica del nucleo familiare che va rinnovato annualmente per poter accedere a benefici e agevolazioni introdotte dal governo. Senza questo importantissimo documento, non è possibile far valere i propri diritti e dimostrare la situazione reddituale del proprio nucleo familiare. Per questo motivo va sempre compilata in ogni campo in maniera corretta e consapevole per non incorrere in errori che potrebbero pregiudicare l’accesso alle agevolazioni.
Cosa prevede l’attuale normativa
Il calcolo dell’Isee è imperniato su diversi elementi che hanno in qualche modo connessione con i redditi e i beni posseduti dal nucleo familiare. Non tutti questi beni vanno dichiarati e rientrano nel calcolo Isee. Secondo quanto previsto dalle normative vigenti, alcuni specifici redditi diversi da quelli che sono frutto del lavoro o che sono legati alla pensione, non vanno in ogni caso inseriti e dichiarati nell’Isee 2024, poiché non sono produttivi di redditi e hanno esclusivamente una rilevanza sociale o culturale.
I trattamenti da non includere
All’interno della dichiarazione Isee non rilevano tutti i redditi che sono legati a trattamenti assistenziali a scopo sociale (l’assegno unico per i figli, ad esempio) o che sono legati a trattamenti assistenziali erogati agli invalidi civili (indennità di accompagnamento e pensione di invalidità civile). Non sono rilevanti neanche i trattamenti previdenziali percepiti e i fondi pensione integrativi. Non vanno nemmeno inclusi i rendimenti relativi a Buoni fruttiferi postali fino all’ammontare di 50mila euro, così come vanno esclusi Btp, Bot e altri prodotti finanziari garantiti dallo Stato.
Gli altri beni che non vanno inclusi
All’interno dell’Isee non vanno neanche inclusi altri beni che fanno capo al dichiarante, come i beni immobiliari (ma solo in caso di nuda proprietà), i beni immobiliari strumentali allo svolgimento dell’attività agricola, gli impianti fotovoltaici di potenza inferiore a 3 kw e altri beni mobiliari come gioielli, materiali preziosi e opere artistiche di pregio. Anche il possesso di scooter, ciclomotori fino a 250 cc non rientrano nel calcolo Isee. Lo stesso vale per automobili e moto di clindata non superiore a 500 cc.
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