Isopensione 2024: che cos'è e quali sono i requisiti per richiederla. Tutti i dettagli

In cosa consiste l'Isopensione 2024

E' possibile andare in pensione fino a 7 anni prima se l'azienda presenta determinate condizioni. L'Isopensione è uno speciale programma pensionistico pensato per tutelare i dipendenti che lavorano in aziende in fase di ridimensionamento che siano in prossimità di maturare i requisiti in quiescenza. L'Isopensione è una specie di esodo di lavoratori anziani che può essere usato solo da aziende con più di 15 dipendenti e che abbiamo siglato l'accordo con l'Inps e i sindacati. Questo scivolo pensionistico consente un anticipo di 7 anni rispetto a quanto previsto dalla Fornero ma l'azienda deve corrispondere a suo carico ai lavoratori di pari importo di quanto sarebbe percepito di pensione, oltre alla relativa copertura dei contributi, sino al perfezionamento dei requisiti per il pensionamento.

I requisiti specifici per attivare l'Isopensione

-azienda con più di 15 dipendenti

-una condizione di eccedenza di persona

-che il lavoratore interessato si trovi al massimo a 7 anni dalla maturazione dei requisiti anagrafici di vecchiaia per la messa in quiescenza.

Hanno diritto a questo beneficio anche i dirigenti in esubero che vengono licenziati dopo la conclusione del processo di licenziamento e la firma di un contratto collettivo con il sindacato. Tale opzione è stata prorogata fino alla fine del 2026 come previsto dal Decreto Milleproroghe. Quando vengono raggiunti i requisti per la messa in quiescenza, il lavoratore coinvolto nell'esodo dovrà presentare, secondo le tempistiche classiche, la domanda di messa in quiescenza così da evitare che vi siano periodi scoperti. Il lavoratore qualora nel periodo di Isopensione dovesse maturare i requisti per accedere a Quota 103 o a Opzione Donna, potrà scegliere di aderire a queste misure di anticipo pensionistico qualora lo ritenesse più conveniente.

Trattamento economico

Come per le altre pensioni INPS, l'assegno è pari all'importo di quanto sarebbe percepito di pensione, oltre alla relativa copertura contributiva, e viene corrisposto per 13 mensilità in rate mensili anticipate. In realtà l’importo sarà leggermente più basso della pensione di vecchiaia in quanto sono esclusi dal conteggio alcuni importi tra cui quelli riguardanti i trattamenti familiari; inoltre l’assegno è soggetto a tassazione ordinaria mentre non è prevista la reversibilità.