Il neurologo Rosario Sorrentino spiega le possibili cause del tremolio di Sinner
Durante gli ottavi di finale degli Australian Open 2025, andati in scena pochi giorni fa, Jannik Sinner ha vissuto un momento di difficoltà evidente con un tremolio alle mani che ha destato preoccupazione tra i tifosi. Il campione altoatesino ha comunque portato a casa la vittoria contro Holger Rune ma l’episodio continua a far discutere, a maggior ragione data la freddezza del campione azzurro. Rosario Sorrentino, neurologo e divulgatore scientifico, ha commentato il caso ad Adnkronos Salute.
Le possibili cause secondo il neurologo
Sorrentino ha spiegato che i sintomi di Sinner potrebbero essere ricondotti a un attacco di panico, una condizione psicofisica che può colpire anche gli atleti più allenati. Nel caso di sport ad alta intensità competitiva, come il tennis, lo sforzo anaerobico può agire da fattore scatenante in soggetti predisposti. I sintomi principali includono tremori a mani e gambe, senso di vertigine, tachicardia e iperventilazione. Questi segnali sono spesso accompagnati da un senso di paura intenso, legato al timore di perdere il controllo. Per un atleta tale stato può essere destabilizzante, interferendo con la performance e rendendo necessario fermarsi per recuperare.
Gli effetti sul rendimento degli atleti
Secondo Sorrentino l’attacco di panico può durare solo pochi secondi o alcuni minuti ma è sufficiente a compromettere temporaneamente il controllo fisico e mentale di un atleta. Dopo aver avvertito i sintomi il timore che possano ripresentarsi diventa un ulteriore ostacolo psicologico. Questo spiegherebbe perché Sinner abbia scelto di prendersi un momento di pausa durante il match per capire cosa stesse succedendo. Fortunatamente poi l’azzurro è riuscito a riprendere il controllo e addirittura a vincere la gara.
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Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.
