La birra rischia di sparire dalle nostre tavole, l'allarme lanciato dalle associazioni di categoria: ecco cosa sta succedendo
Secondo una stima effettuata dai ricercatori di Coldiretti e Consorsio Birra Italiana, entro il 2050 la produzione di luppolo farà registrare una decisa flessione
La birra potrebbe raggiungere prezzi proibitivi se non cambieranno le condizioni climatiche: l'allarme lanciato da Coldiretti
Le alluvioni e i cambiamenti climatici in atto rischiano di mettere in ginocchio il comparto legato alla produzione e alla vendita di birra, una delle bevande più amate in tutto il mondo. A causa dei nubifragi frequenti e delle temperature impazzite, produrre orzo e luppolo, i due ingredienti principali di questa bevanda, sembra ormai diventato una vera impresa. A lanciare l'allarme è stata la Coldiretti in occasione della Giornata nazionale del luppolo italiano.
La flessione della produzione di luppolo
Una ricerca commissionata dal Consorzio Birra Italiana ha evidenziato come in Italia la produzione del luppolo abbia fatto registrare nell'ultimo anno una flessione del 20%. Il luppolo è fondamentale per produrre una birra di alta qualità e dal sapore suadente. Si tratta di una pianta che conferisce a questa bevanda un'aroma e un sapore unico. Nell'anno nero per le produzione agricole italiane, e cioè il 2023, produrre luppolo è ormai diventato sempre più complicato.
La crisi dell'orzo
“La tropicalizzazione del clima – ha spiegato la Coldiretti – ha colpito le coltivazioni di luppolo nazionale concentrati in particolare in Piemonte, Emilia Romagna, Friuli, Veneto, Lombardia, Umbria e Abruzzo, ma con campi sperimentali anche in Sicilia e Sardegna”. Non va meglio per l'orzo, il cereale fondamentale per produrre la birra, dal quale si ricava il malto di cui il nostro paese produce appena il 40% del proprio fabbisogno, la cui produzione è calata del 4% nel 2023 per via del cambiamento climatico.
I dati drammatici forniti da Coldiretti
Secondo una stima effettuata dai ricercatori di Coldiretti e Consorsio Birra Italiana, entro il 2050 la produzione di luppolo farà registrare una decisa flessione tra il 4 e il 18%, mentre il suo contenuto di alfa acidi si contrarrà del 20-31% e quindi ne verrà inficiato anche il sapore. Una situazione potenzialmente devastante per l'intera filiera che potrebbe far lievitare in maniera significativa il prezzo di questa bevanda molto amata.
Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.